lunedì 8 ottobre 2007

Candido giglio




Nascondi dietro il tuo
sguardo duro, magico giglio
riflesso del tuo talento
in occhi pieni di marcato odio.

Tenero fiore che nascondi
ogni pensiero, sui petali
scritti parole che appassiscono
lentamente lontani dal dolore.

Nulla possono le lacrime
che docili scendono tra
le dolci gote, ne segnano
il volto come parole
segnate in un libro in
cui sfogliare i pensieri.

Un inchiostro rosso come
il sangue che incide ogni
pagina e racconta come in una
fiaba l'inizio e la fine
di ogni storia.

Dormi adesso in un letto
di carta che incide la pelle
ma ne asciuga il pianto,
guardando indietro solo
il candido giglio
della perduta creatura.