mercoledì 9 aprile 2008

Gocce di paradiso




Gocce inquiete abitano la
notte, tremori lievi
colorati appesi ad ogni
petalo come lingue ansiose,
scivolano addosso come parole.

Nascono dal cuore e muoiono
nelle labbra, rimanendo impigliate
in quell'incavo morbido che nella
gola troneggia lasciandole
bruciare.

Il vento leggero fa scivolare
quelle gocce colorate, bagnando
quella terra e nutrendola
con un amore dolce e facendo
nascere nuove rose dai mille colori.

Come vorrei che queste parole
fossero come quelle gocce che
riflettono i bellissimi colori
della luna.

Quanti brividi percorrono
la mia schiena, quante sensazioni
sento scendere nel mio stomaco,
bruciando ciò che incontrano
e riversandolo denso
nel mio sangue,
facendomi impazzire d'amore.

La testa china per lambire
ancora quelle gocce, assaporandole
una per una e nutrire me stesso
di quelle emozioni notturne.

Giorni interminabili seguiranno
ancora, alla ricerca di
queste gocce che sanno sciogliere
il dolore, che danno conforto
a quest'anima in pena.

Tienimi la mano e prega con
me, per questo mondo imperfetto
che non fa vivere i sogni,
che lascia morire chi non crede,
siamo cenere e polvere
alla ricerca di un paradiso
che sulla terra non troveremo.

Siamo soli alla disperata
ricerca di gocce di paradiso.



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