venerdì 5 ottobre 2007

Sguardi






Nella complicità del silenzio
riflessi come in uno specchio
i nostri occhi ci scrutano dentro,
come migliore porta per entrare
nella più profonda intimità.

Attimi immensi dove dinanzi
alla presenza della
nostra essenza di anime indomite e
in un amore nato tra docili parole
e nudo di inutili illusioni,
siamo preda e cacciatore allo
stesso modo.

Com'è difficile scegliere
la giusta percezione tra
gabbia e concessione, di libertà
e rispetto, tra fiducia e trasgressione
che fino adesso ha fatto
a noi da testimone.

Il nostro silenzio a volte
è la conferma che le parole
non servono, siamo la conferma
della giusta scelta, sia del
tempo che privo di incertezze
ha dato il giusto passo alla
nostra intesa.

Non sarà oggi ne domani
ma noi dobbiamo fonderci nel cammino
da fare insieme, consapevoli
l'un l'altro che la nostra
unione è il sale della
nostra vita.