mercoledì 14 novembre 2007
Tappo alla bottiglia
Aria cruda circonda questa camera,
piena di lacrime amare che traspirano
rancore, quei meravigliosi occhi
mi penetrano nel cuore e tagliano
a fette la mia anima.
Le mani in tasca tremano,
vorrebbero raccogliere una
per una quelle gocce e
ricacciarle dentro, ma
l'angoscia mi trattiene.
Valanga fatta di lacrime
e parole, mi trascina
in un fossa di lance,
mi trafiggono senza
sangue ma il dolore
è atroce, non c'è ferita
nella carne ma nel mio cuore.
Vorrei abbracciarti e stringerti
a me, abbandonare insieme questi
attimi impossibili.
Non siamo capaci di farci del male
ma subiamo impassibili il suo scempio,
lasciandoci distruggere.
I giorni scorrono e sono brevi,
la fine non è scritta,
la nostra felicità è chiusa
in una bottiglia, non lasciarla
fuggire e fermala con le tue mani.
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