giovedì 6 dicembre 2007

Donato amore





Anni trascorsi
nel limbo oscuro
della mente, isolato
misantropo all'angolo
vissuto.

Scende dal monte
gioconda visione di minime
vesti accolita,
movenze feline che vista
incanta,
onnipotenza divina nelle sue gesta,
come spugna assorbe ogni pensiero ostile.


Sembianze terrene
l'amore investe,
quando ormai l'angelo
paradiso ottiene,
legato ancor a passione che fato
volle a prematura fine.

Mi doni gioia per le lacrime versate,
dandomi nel nuovo amore i tuoi ricordi,
sapendo che il mio cuore nel
nuovo scrigno versa, ogni stilla
di purpureo ardore.

Nascondi il tuo dolore
nella preghiera,
Tu nella luce eccelsa vivi,
lasciando ciò che è stato
in umano amore.

Non posso che chinare il capo
al tuo volere, vivere in un
fiato chiuso nel nuovo amore,
che ogni giorno infuoca
e su tanta distanza lega.




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