martedì 11 dicembre 2007

Illusione





Fuggir dal quotidiano
clamore, cercando
la pace dei propri sensi,
su pianeti oscuri e su
magici cieli.

Sperare di non sentire
quel dolor sottile che
piano come un stilla perfora
la mente, stalattite aguzza
che trafigge il cuore e nel
lento suo avanzare più spazio
vuole.

Come fuggir da tanto peso
che sul mio respiro preme,
voler sognare quel sereno
posto dove il dolor scompare.


Seduta sul trono regina
dell'illusione cavalco onde
che spazzano ogni tormento,
gli uccelli cantano la mia
gioia volteggiando attorno.

La realtà è priva di rifugi
e non affrontarla distrugge
la speranza di chi vigliaccamente
fugge.





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