lunedì 17 dicembre 2007

La magia del Natale






Trascorro il natale
solcando placide acque,
ascoltando genti
che sul ponte lontano
scambiano gli ultimi saluti.


Festa tranquilla e dai
mille colori sfavillanti,
lungo questo fiume scorrono
anche i miei pensieri ed
i miei anni e girandomi
intorno solitudine incombe.

Non voglio ricchezza ne
vesti di seta ma qualcosa
di immenso per il mio cuore,
una pace sperata, un abbraccio
al nemico che lontano dall'anima
mia raffredda i pensieri e ne
brucia i ricordi.

Un nemico ormai vecchio,
un fratello stanco
che lite allontana, un affetto
dimenticato che ansia nell'anima
arde e queste acque fredde non
placano.

Quanti istanti belli spezzati
per una rabbia incompresa, per
sciocca ripicca di infantile
memoria.

Quante volte provar a chiamare
e sentire la voce che animo
placa, alterigia ferma la mano
privando il sereno a spirito
inquieto, lontano dall'amore
nuoto su queste acque in compagnia
solo dei minuscoli fiordi che il
mio corpo crea.

Adesso il natale mi raggiunge,
solo il mio orgoglio che all'angolo
come un demone sciocco sorride
a tanta stupida stoltezza
che l'inferno alimenta.

Cala la nebbia e posa la mano
su di me, si adagia la rabbia
e la pace giunge insperata,
quel solitario fiume mi fa paura
e spinto da quella
forza, chiamo....
e non penso.....

Perdonami....Perdonami...
Torna....
Lasciamo inaridire quel
demone, abbracciamoci a lungo,
sfogando le lacrime che sono
di gioia.

Riempio di queste gocce il fiume
che fino adesso mi ha tenuto a galla
rompo gli argini con il mio pianto,
mi libero di questa gabbia
che mi ha tenuto prigioniero
nel dolore.

Sorrido...sono felice di questo
incontro e per quell'amore
che credevo perduto.
E' bastato poco..
forse la magia del Natale.




Nessun commento: