sabato 9 febbraio 2008
IL DOLCE E L'AMARO
Lunghe attese in sale
gremite di gente, in
attesa di voli che
portino affetti
sempre più vicini.
Mi lascio trasportare dalle
sensazioni, viso contro viso
a contemplare la clessidra
dei giorni, segnando i sogni
nel calendario, fissando
date mai vicine che sono
polvere di
sabbia che corrono indenni
nel labirinto del tempo.
Scivolano i mesi e pagine
di vita segnano le nostre
menti, le nostre speranze
hanno voglia di rimanere
impressi tra passato
e futuro, rispecchiandosi
nei nostri occhi con un
presente spaventato.
Quante valigie intorno
ricche di romanzi, di
vite parallele, di mondi
lontani, di strade e
destinazioni che modificheranno
i destini e le scelte.
Una voce all'altoparlante
mi sveglia da questo torpore
come un tocco impalpabile di
un angelo che desidera portami
lontano, tra il dolce e l'amaro
che fa sciogliere i pensieri
tra le ombre e togliendomi il mio
tormento.
Fra poco mi alzerò in volo
e sarò più vicino al sole
alla luce, all'eterno esistere
del cuore senza remore ne rimorsi,
vivendo questo amore come nel mio
ultimo giorno.
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