giovedì 28 febbraio 2008

Sete di te




C'è sempre sete nella mia
bocca, un deserto che seguo
fatto di donna, irrangiungibile
anche se vicina, lontana
dal mio fianco e dai miei umori.

Voglia di dissetarmi di lei,
di quell'essere
che ha la capacità di
ascoltarmi e di proiettarmi
luce nelle pareti del cuore.

Navigare con lei in un oceano
fatto di speranze, partendo
dal nulla, stringendo solo
le nostre mani e veleggiando
su altri confini, inebriando
i sensi sopiti.

Forse è l'enfasi di un sogno
o la distruzione del nulla,
il dubbio o la ragione
che porta a me al delirio,
la paura che questo sentimento
diventi qualcosa di sempre piu
grande e che nulla riesca
a fermarlo.

L'ignoto che si impadronisce
dei miei pensieri, delle mie
certezze, vorrei scacciare
questa angoscia che mi sconvolge
e questa sete di te che non mi lascia
che mi afferra ed inganna la mia
mente.

Questa distanza mi uccide,
allontanando la mia anima
dalla tua sorgente,
voglio placare la mia sete
affogando nelle tue labbra
perdendo anche l'ultimo respiro.


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