venerdì 21 marzo 2008

CAMMINANDO SENZA SOSTA




Lungo il viale che mi
viene incontro, dove
gli alberi si chiudono
formando un corridoio,
per terra i ciottoli
con il loro rumore
mi fanno compagnia.

Il mio passo deciso
fa eco nel giardino
dandomi un senso
di quietezza nell'animo
nervoso.

La mente naviga senza
aver confini cercando
risposte sui lampioni
illuminati, dove quella
luce tiene prigioniera
i miei pensieri non dandogli
ne voce ne forma.

Raccolgo il respiro
per irrorare l'anima
che assetata d'amore
fiamma ed avvampa
lasciandomi nudo
e privo di difese.

Fluido il tempo che
trasforma l'essere,
mi rendo conto di essere
cambiato scavando la mia
anima modellandola al
muto egoismo.

Adesso il buio cade
intorno come se
il nero di una seppia
si fosse versato intorno,
la notte nasce in questo
istante ed aumenta il vuoto
al mio stomaco e tu non mi
sei accanto.

Cerco di farmene una ragione
ma è dura questa sensazione
che allontana la mia realtà,
mi lascio andare nel viale
cullato dal vento, troppo
debole questa luce, troppo
lunghi questi passi, mi
immergo nel buio e sparisco
nelle profondità oscure
camminando senza sosta.



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