lunedì 29 settembre 2008

TARANTOLA




Sento il mio cuore
battere sempre più forte,
quei battiti mi fanno
impazzire, non riesco
a rallentar questo ritmo
frenetico che mi batte
sulle tempie.

Non sono in grado
di sapere se in me
vive il coraggio o
la speranza o solo
una viltà fatta
di crudeltà.

Vorrei essere come
te mia dolce venere
dall'anima pura, dal
pensier gentile che
nutre il poetar diletto.

Non riesco a seguir
un alba dai colori
lucenti, perchè in me
nulla si ferma, non vinco
il male ma lo rallento
per cercar di prenderti
e risalir la china,
davanti a me una tempesta
dove il male si nasconde,
un forma ostile simile ad
una tarantola che tesse
una tela cercando di ostacolar
le mosse e nutrirsi poi delle
mie resta.

Impura folla acclama le mie gesta
ma nei loro visi pallidi
nascondono le loro anime dannate,
falsi volti puliti dal fango
aspettano le mie spalle per
colpir di lama.

Ti cerco nel chiaror
del mattino, rileggendo
i vecchi scritti e trovar
per un attimo rifugio
nella fantasia del passato,
per cercar di riprendere
un presente ormai fuggito.



The 9Th Wave - Dagda

Nessun commento: