venerdì 1 febbraio 2008
Inumano deserto
Frastornato corro
verso un orizzonte lontano
dove non ci sia nessun eco
umano, fuggo per trovare
pace e dove sabbia non
bruci la mia sete.
Stanco e sudato continuo
la mia corsa, sperando
di lasciar cadere i miei
pensieri ostili.
Fiato pesante e lingua
arsa, disperato come
un assetato, angosciato
da questo deserto inumano
cresciuto intorno e che
divora ogni sorgente,
ogni spiraglio, ogni
speranza.
Solo l'eco dei miei passi
sulla sabbia, incespicando
sulle dune colme del mio
sudore e dal sangue
delle mie ferite.
Adesso rallento la mia corsa
il sole mi abbaglia ed acceca
il mio orizzonte, il mio passo
è lento a tratti timoroso,
la mia meta sempre piu lontana
e con essa ogni mia vittoria,
la mia forza sparisce nella
botola del tempo,
l'inghiotte senza scampo
trascinandomi in questo mondo
a ritrovar me stesso.
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