venerdì 25 aprile 2008

ROSSA GELOSIA





Dolce ed impalpabile
vive il tuo pensiero
e nel mio cuore
sovrasta ogni bene.

Dolore crudo che brucia
la carne per un corpo
lontano che non dona
contatto.

Il tuo posto è vuoto
quando non ci sei,
ed il pensiero
tormenta la mia
anima che si acceca
di una gelosia
rossa come il fuoco.

Volo tra le tenebre
per calmare le mie
voglie di sapere,
scruto i tuoi passi
a cercare fantasmi.

Il desiderio mi uccide,
la brama mi opprime,
non parli ed il tuo silenzio
è come una lama che mi ferisce.

Nessuna parola può colmare
il vuoto, i pensieri affogano
nella voragine del nulla,
nella mia anima il buio
profondo, conducimi
verso te, tra le tue braccia,
l'unica cosa che riesce
ad incantarmi ancora.

Griderò più forte
per farmi sentire,
non voltarti,
raggiungimi,
donami il tuo sorriso
che fa sparire
questa rossa gelosia.


mercoledì 23 aprile 2008

ATTRATTO DALLA LUCE




Seguendo la luce come
una falena di notte
mi allontano dai fiori
per gettarmi su di te.

Cerco protezione su
ciò che non so, su
qualcosa di bello
che può bruciarmi
ma di cui non riesco
più a sfuggire.

Affascinato dalla tua
essenza, impazzito per il
profumo che mi guida fino
a te e che mi fa dimenticare
ogni prudenza.

Volo sicuro nonostante
i dubbi perché in te trovo
tutte le risposte, a cercare
un t'amo che sazi tutte le
mie domande e plachi le mie
incertezze.

Cercare un bacio che
imprima su di me un
segno indelebile da portare
per sempre e che il tempo
non possa mai cancellare.


lunedì 21 aprile 2008

PATTO D'AMORE




Solitari e sospesi
fluttuano i miei pensieri,
in un buio profondo,
in un pozzo senza luce
sguazzando alla ricerca
della verità.

Tramano alle mie spalle
per raggiungere i loro
scopi, in un disegno
preciso nato nell'intento
di ferire scalfendo
granitiche certezze.

Placidi si fermano
e si poggiano sul freddo
sagrato, sacri vetri
riflettono la luce che
non li riscalda,
indomita cupidigia
li nutre inghiottendo
il cuore.

Loro non sanno dove prendo
la forza, con ali spiegate
torno al mio volo che incauto
si apre verso le loro fauci,
sorretto il mio volo non ha
paura, ti ho con me in un
patto d'amore.



domenica 20 aprile 2008

CENTRO D'UNIVERSO




Fermo sotto questo cielo
al centro di un universo
a cercare la luce che illumini
il mio sentiero d'amore.

Ritrovarsi nell'ombra
e non sentirsi solo,
sentire il calore di lei
che ti pervade e ti riscalda
piano piano.

Inseguo quella impalpabile
essenza, che sfugge ad ogni
legge terrena, fugace creatura
di trasparenze vestita
che illumini il mio occaso
sbiadito, lasciati prendere
ed insieme fuggiamo via.

Esci lentamente da quel centro
avanzando verso di me, mi stringi
le mani portandole al cuore,
nessuna parola, solo una lacrima
a suggello di tanta passione.


sabato 19 aprile 2008

SENZA CONFINI




Spazi infiniti davanti a me
privi di confini e ostacoli
che possano impedire al mio
sguardo di arrivare oltre
ogni orizzonte.

Luce e calore esplodono
dentro me come una
stella annunciandomi
questa nuova premonizione,
questa nuova dimensione
fatta solo di sensazioni.

Sento queste voci intorno,
percepisco questo strano
posto fatto d'amore, nato
nel cuore e cresciuto
dentro fino ad implodere,
devastando tutto quello
che fino adesso avevo
creduto.



Mare d'amore




So riconoscerti donna
dal profumo e dal tono
della tua voce, forse
perche in te vive parte
di me.

Donna misteriosa e ricca di
magia, dal profumo intenso
che inebria la mia vita.

Scorri dentro me lenta come
un fiume in pianura, come acqua
docile e fertile ti abbandoni
con la tua copiosità rendendo
vigoroso ogni filo di energia,
per darmi forza nuova e volontà.

Pura e splendente ti getti
nei punti piu alti del mio
cuore, formando una cascata
fragorosa che si trasforma
in un indissolubile canto
d'amore.

Voglio addormentarmi tra le
tue acque e farmi trascinare
fino alla tua foce per annegare
nel mare del tuo amore.



venerdì 11 aprile 2008

GRIDO DI LIBERTA'



Ci inculcano menzogne
travestiti da angeli
vendicatori su pulpiti
eretti da schiavi senza
onore.

Ci iniettano veleno
nel sangue e nella mente
sputandolo dalle loro
bocche come se fosse
miele.

Chi sono costoro?
Perche si nascondono
su simboli senza gloria
e senza ideali per carpirci
cosa?

Vogliono il nostro segno
sui loro scudi, vogliono
la nostra forza per impadronirsi
degli ultimi sesterzi per
coprirsi di raso.

Anche chi porta la croce
al fianco è schierato
con il ricco portatore
di menzogna per regalare
paradisi senza angeli.

Ricordiamoci di loro
e non lasciamoci offuscar
la mente dalle loro brame,
sputiamo sulle loro parole
e lanciamo l'ultimo grido
di libertà.


Ampolla profumata



Ampolla profumata di
tua essenza che evoca
sensazioni nel cuore
chiuso, e qui, seduto
attendo schiavo dei
tuoi giochi la melodia
della tua voce.

Perversa sensazione mi
pervade, che nell'incubo
delle note nell'aria vibra
che questo suono provoca
un oblio oscuro che piacere
esprime.

Il tuo olezzo che intorno
spira, rimembra passione
rossa da offuscar la vista,
che nel tempo corre per
portar la luce su giorni
lieti ormai dimenticati.

Lo splendor del sole
cada su di noi e dia
alle nostre anime
nuovo ardore, dimenticando
quei silenzi che annotano
segreti di mani amiche alla
tua mente.

Mi ruberanno l'ampolla
delle tue essenze ma non
toglieranno in me i tuoi
ricordi, che custoditi
nell'intimo resteranno
fino al mio ultimo giorno.



mercoledì 9 aprile 2008

Gocce di paradiso




Gocce inquiete abitano la
notte, tremori lievi
colorati appesi ad ogni
petalo come lingue ansiose,
scivolano addosso come parole.

Nascono dal cuore e muoiono
nelle labbra, rimanendo impigliate
in quell'incavo morbido che nella
gola troneggia lasciandole
bruciare.

Il vento leggero fa scivolare
quelle gocce colorate, bagnando
quella terra e nutrendola
con un amore dolce e facendo
nascere nuove rose dai mille colori.

Come vorrei che queste parole
fossero come quelle gocce che
riflettono i bellissimi colori
della luna.

Quanti brividi percorrono
la mia schiena, quante sensazioni
sento scendere nel mio stomaco,
bruciando ciò che incontrano
e riversandolo denso
nel mio sangue,
facendomi impazzire d'amore.

La testa china per lambire
ancora quelle gocce, assaporandole
una per una e nutrire me stesso
di quelle emozioni notturne.

Giorni interminabili seguiranno
ancora, alla ricerca di
queste gocce che sanno sciogliere
il dolore, che danno conforto
a quest'anima in pena.

Tienimi la mano e prega con
me, per questo mondo imperfetto
che non fa vivere i sogni,
che lascia morire chi non crede,
siamo cenere e polvere
alla ricerca di un paradiso
che sulla terra non troveremo.

Siamo soli alla disperata
ricerca di gocce di paradiso.



lunedì 7 aprile 2008

Il mio fiore più bello




Vorrei scriverti sui petali
di un fiore per lasciare
le mie parole ai colori
del mondo.

Lasciare le mie emozioni
incise nella pietra per
non smarrirli più e
farteli leggere quando
io non ci sarò più.

Ti ho cercato e non
immagini neanche da quanto
tempo, ho scrutato il mondo
per trovarti e adesso che
sei qui mi perdo nel
tempo e non capisco
più chi sono.

Ho voglia di rileggerti
e di sentire ancora il
profumo della prima volta,
vedere tutti i frammenti
vissuti insieme, unirli
e adorarti ancora.

Frammenti di vita
che si fissano in
una nuova dimensione,
che osa sfidare il tempo
e coprire ogni spazio.

Il desiderio di ricucirli
addosso, per rinsaldare
ogni strappo che il dolore
ha lacerato.

Il mio è solo un desiderio,
ma queste parole rimarranno
per sempre in quel fiore,
e su di te spanderà in eterno
il suo profumo e per me resterà
il mio fiore più
bello.


L'orologio del tempo




L'orologio del tempo scandisce
gli istanti piu crudi della
nostra vita, cercando dentro
di noi la perfezione che non
esiste.

Corriamo su un sentiero
predestinato evitando
le pozzanghere che possano
sporcarci, evitando ostacoli
ingannati dalle nostre
fantasie e dalle nostre
paure.

Fuggiamo da una razionalità
inconsistente, da una realtà
a volte troppo dura, da oppressioni
esauste di parenti troppo stretti.

Siamo colti da un delirio
che ci sfibra, che ci strema
fino a portarci al centro
di una follia che coinvolge
spirito e corpo.

Quell'immagine nello specchio
del tempo
è solo il riflesso di ciò che
vediamo con gli occhi ma non
quello che nel profondo del
cuore nascondiamo.

Riflette soltanto una realtà
convessa, una finzione di ciò
che resta in una immagine fredda,
inerme e priva di sentimento.

Lanciamo la nostra rabbia su
di esso, mandando in mille
frantumi quello che vediamo,
sperando che il sangue che
sgorga possa togliere
quel viso di fronte a noi.

Non basta perchè sanguiniamo
tristezza e delusione,
siamo pieni di dubbi
e le nostre ferite non spariscono
ma rimangono segni indelebili,
ferite rimarginate che vogliono
indurci a fermarci ma che non
ascoltiamo.

Il tempo continua a scorrere
e con tutto questo affanno
non guardiamo più il cielo,
non scorgiamo la luce e
sprofondiamo nel buio.




sabato 5 aprile 2008

Sotto la pioggia




Pioggia che cade su di me
e sporca questa corpo
che in cerca di una
nuova identità.

Mi sento prigioniero
di me stesso, dei miei
pensieri, non riesco
a liberarmi di queste
corde che imprigionano
la mia voglia d'amore.

Questi tuoni esplodono
dentro me come mille
tamburi, questi lampi
non illuminano il buio
ma accecano la mia mente,
non riesco ad essere
indifferente a questo
temporale che esploso
dentro.

Scruto il tuo sguardo
nelle trepidanti luci
della strada, cerco
l'emozione che mi faccia
capire, cercare la
sincerità dei vecchi giorni.

Vorrei ritrovarmi
ma questa pioggia
mi cade addosso come
sangue, macchiando
ciò che incontra,
entrandomi negli occhi
non mi fa vedere nulla
che sta davanti a me.

Ti cerco tra la pioggia
e vorrei trovare le tue mani,
per stringerle come se fosse
l'ultima volta....
il freddo sale lungo la schiena
ed aumenta il mio tormento
per questa distanza che mi uccide,
che mi isola da ciò che amo.

Smetto di illudermi e devo
andare a cercare certezze,
non voglio annegare sotto
questa pioggia incessante,
ho bisogno di te, non fuggire
via, non lasciamo che questa
pioggia ci separi per sempre.

venerdì 4 aprile 2008

Sacro Altare



Volano e volteggiano
le mie ali alla ricerca
di un posto sacro
per decantare il mio amore.

Un posto che conservi
nei suoi angoli l'essenza
di un sorriso che nel tempo
si è perduto.

Sono in alto tra le nuvole
bianche, tra stelle nascoste
ed odo il canto che echeggia
nel cielo, sento nello spirito
limpide essenze di colori
cristallini, di voci bianche
che gridano il tuo nome.

Sei li davanti al maestoso
ingresso, senza incertezze
ne dubbi, avanzando lentamente
verso quel tempio che innalzerà
il tuo spirito verso un mondo
eterno.

Sacro è il posto per
ereggere il tuo altare,
dove poter dedicare ogni
attimo d'amore, dove suonare
il gong per richiamare il tuo
amore, confondermi nel tuo
sangue e dipingere il cielo
di purpurea memoria, di un
sogno infinito di un atto
d'amore.



DEMONE DEL MALE



Animo umano che scava
su se stesso cercando
di scoprire le proprie
debolezze.

Disteso e prigioniero
sui propri delitti
e sui peccati nascosti,
occhi nudi iniettati
di sangue, con la polvere
nel cuore che soffoca
ogni battito.

Cerchi di ritrovare lo
sguardo di un tempo ma
il demone del male cela
ogni bagliore di luce,
ti ritrovi nelle tenebre
condannato dal tempo
dove il cielo è tinto
di rosso dai
dolorosi ricordi.

Devo cercare di non
nutrire quel demone
assetato, che si nutre
dei dubbi e del dolore
che nell'animo cresce.

Non voglio che il mio sangue
sgorghi dalle ferite intrise
dalle sue lame taglienti
ed alimenti la sua forza
ed il suo sarcastico sorriso
nutrito dalle mie sofferenze.

Devo farmi forza ed in
Dio trovare conforto,
per evitare che le lame
di quel demone mi feriscano
ancora.

Devo fuggire alle sue grinfie
per cercar di volare nei miei
sogni, vivere l'amore come
frutto di qualcosa che mi dia
forza e volontà. Confidare
in quell'angelo bianco
ogni mio dubbio e saziare
in lui la mia sete d'amore.

Non voglio perdere la mia anima
per qualcosa che non esiste,
ho bisogno di luce, non mi basta
questa felicità fatta di respiri,
voglio vivere quest'amore come
unica risorsa ad un mondo
che cresce nel male.

Soffoco nell'onda del suo male
e la mia anima è gonfia di pianto,
ascolto l'eco della sua voce
che mi attira a sè, sfioro la sua
pelle e brucio la mia carne,
evoco il mio amore che cova nel
mio cuore, respirerò nella sua
bocca ed il suo coraggio saprà
salvarmi.



giovedì 3 aprile 2008

UBRIACO D'AMORE




Il fresco della notte mi
gela le guance ma rimango
ad osservare questo cielo
stellato che disegna
figure di immensa grandezza.

Ti vedo lassù su un letto
di raso, vestita di poco
slanciata con tutta la
tua bellezza, in un gioco
fatto di dolcissima seduzione.

Forse sono ubriaco di un
qualcosa che mi tormenta
dentro, che rende la mia
vita un vortice di sensazioni
e queste stelle sono il mio
conforto, perchè in loro
perdo i miei pensieri.

In loro si specchiano
fotografie del mio
passato e del mio presente,
tutto mi gira intorno
e mi fa perdere la testa,
mi sento inebriato da qualcosa
che mi esalta e rende questa
notte fredda un lampo di gioia
nel cielo.

Questa ebbrezza mi sorprende,
mi esalta e mi distrugge,
è un amore forte che non ha
limiti, come un ponte che
sorregge i nostri sogni,
come un torrente che
travolge ogni pietra.

Voglio morire con questa
sensazione, voglio tenerla
per sempre nel mio cuore
e nella mia mente, voglio
per sempre rimanere
ubriaco d'amore.

mercoledì 2 aprile 2008

Cafe del mar



Splendono nella notte
le luci del cafe del mar
e la loro musica accompagnata
dalle onde mi avvolge in
un fascio di luce e calore
che mi fa ritrovar parte di
te.

La tua voce mi stringe
il cuore e lascia la mia
mente navigare sul ponte
dei ricordi, mi sei accanto
e percepisco il tuo calore
in questa fredda notte
sul mare.

Il latrato di un cane
risuona nel buio come
un demone che vuole la
mia anima, ed in questa
spiaggia sono un granello
di sabbia che in ogni
istante può volare via.

Temo di fermarmi ad
ascoltare la violenza
di emozioni che frantumano
lo spirito, cerco te in
queste onde e non ti trovo,
perchè in esse non ci sono
parole non ci sono emozioni
solo il flusso continuo di
un esistere senza pace.

Il vento soffia e vuole farmi
volare via da questa spiaggia
senza confini, non farmi ritrovare
ciò che mi lega a questo mondo,
vuole strapparmi via e gettarmi
in quelle onde che non aspettano
altro che inghiottirmi e farmi sparire
per sempre.


Ma dentro me ascolto solo
il nascere di un suono che
rompe ogni silenzio, che sussurra
alle maree, che cambia il giorno
e la notte, che irrompe nel tempo
ed ascolta la mia preghiera,
in questa sabbia di attimi frantumati
di istanti di vita che si affiancano
uni con gli altri.

Nutre questa musica il mio amore
perchè in lei c'è parte di te,
lacrime e sorrisi, gioia e dolore
in una cupola fatta di sudore
e sospiri, adesso questa musica
è in me e mi accompagnerà fino
alla fine.