venerdì 16 maggio 2008

COME UN TEMPORALE




Anni passati in piena
solitudine, crogiolandosi
su vecchi ricordi e attimi
sbiaditi dal tempo.

All'improvviso come un fulmine
che illumina il cielo sei
entrata nella mia vita
irrompendo come un tuono
rompendo ogni ostacolo
che potesse fermarti.

Incessante come pioggia
hai intriso la mia pelle
e lentamente gocciolando
ogni angolo del mio
corpo.

Giorno dopo giorno
hai sconvolto il mio
lento scorrere dei giorni
e nella mia esistenza
hai messo fine ad un incubo
infinito.


mercoledì 14 maggio 2008

GIUSTIZIA




Rimbomba l'eco del dolore
come campane nella mia
testa, sento le voci
di angeli perduti che
gridano dentro me.

Ho le mani legate
ed a stento tengo
la mia lingua a freno,
leggi infami che liberano
aguzzini trascinando nel
fango il dolore di chi
su di me ha versato la
speranza di giustizia.

Sono al massimo cospetto
ma lei rimane bendata al
mio verdetto, non ha pietà
perché non vede la verità,
non ha sulle sue mani il sangue
di un amico, di chi ha donato
la vita per un ideale.

Non riesco a piangere
ed il dolore impazza,
mi uccide lentamente,
non indietreggio e continuo,
mi guardo le mani che bruciano
ancora di quel sangue,
che nutre ancora la mia
forza.

Sento quella spada avida
di giustizia che fende
l'aria, che cerca ancora
dove affondare la sua
sete, mi piego al suo
volere ma non chiudo le
mie ali.




REGINA DEL TEMPO




Il tempo su di te
si è fermato e gli
attimi si vestono
di bianco, le ore
scivolano sul tuo
corpo e cadono
per terra senza
forza.

Rimani eterea nel mio
sguardo oggi come allora,
bella nel tempo come
venere scolpita e nel
silenzio del cuore
appaghi il mio ego
amaro.

Luce viva nel cuore
ed olio vitale per il
mio amore, fuoco e fiamma,
luce e amore,
nulla può questo tempo
perchè tu ne sei regina.



Arcane Voices - Amethystium

martedì 13 maggio 2008

VINO INEBRIANTE



Ti assaporo lentamente
come un vino inebriante,
sentire il tuo sapore
avvolgermi come i fumi
dell'alcol e cadere
infine in un abbraccio
sensuale tra le tue spire.

Momenti tremanti
e densi di emozioni,
sapore corposo che
l'anima prende e che
alla luce ti porta
in una fusione di vite.

Respirare insieme ubriacandosi
diventando corpo e mente
vibrando all'unisono sul tocco
delle nostre mani,
avvolgendoci da un aureola di denso
profumo che insapori le nostre
anime.

Impazzire insieme oltre
ogni limite, oltrepassando
il buio nell'ultimo orizzonte,
per aprire il nostro cuore
ad un nuovo domani.



IMMERSI NELLA NEBBIA




Vivo ogni giorno tra le
illusioni, tra parole nuove
e verità distorte, tra
silenzi pieni di odio
e di sapore amaro.

Cavalco lentamente issandomi
su un destriero stanco, carico
di anni e di ferite che non
rimarginano, cercando nella
nebbia uno spiraglio che sfumi
anche il dolore.

Che direzione prendere per
realizzare il sogno?
A quale libertà aggrapparsi
per avere forza?
Il cielo ha abbandonato i
suoi angeli, che adesso soli
cercano di sfuggire alle ore
corrose, all'incalzare del male.

Continuo a vagare girandomi
intorno, senza tregua ne riposo,
costringendo chi mi ama a contar
le lacrime.

Pretendo troppo da me stesso
e da chi divide il mio respiro,
quanti forse....quanti ma....
donare o privare la libertà,
rendere schiavi del mio dolore.
Amo troppo il suo cuore e la sua
anima per tenerla ancora nella nebbia.



giovedì 8 maggio 2008

NEI MIEI PENSIERI




Vivi perenne tra i miei pensieri
incarnando mille figure, ti
agiti nella mia testa tra
mille ricordi.

Trascini dentro me linfa vitale
donando calore al mio sangue,
palpiti amore regalandomi
attimi di vita sempre più
intensi.

La tua anima dolce mi fai
assaporare nella mia bocca
lasciandomi estasiato da questo
sapore cosi intenso e mieloso.

Vivi dentro me creando il tuo
rifugio, sorvolando sui miei
pensieri passi e ritorni
sfolgorando bagliori
di luce d'amore.


domenica 4 maggio 2008

IL SILENZIO DEL SOGNO




Osservo nella penombra
il tuo riposo, lentamente
mi adagio accanto cercando
di non svegliarti.

Nell'aria il tuo profumo
mi avvolge come dentro ad
una nuvola, quanta bellezza
esprimi in quelle docili forme,
mi perdo nelle tue labbra
sfiorandole dolcemente,
si accende la musica
in questa stanza e seguendomi
dolcemente con il pensiero,
ecco che il sogno
diventa realtà.

Quanta dolcezza in quegli
istanti, sfiorar la pelle
fa innalzare una melodia
dolce che intona un inno
all'amore. Si intrecciano
i nostri corpi in un
abbraccio lungo, atteso.

Baci talmente dolci
che non si limitano ai
confini della pelle
ma osano oltre,
non esistono perché,
non esistono forse,
un oceano di emozioni
ci travolge.

Il tuo respiro mi trascina
come in un vortice e
mi rigira dentro
rimescolando il sangue,
mi porti verso una nuova
dimensione e porti le mie
speranze verso pieghe
fragili ma dai mille sapori.

Sono istanti di tempo
che rimangono impressi,
il silenzio del sogno,
il ricordo per
sempre.


sabato 3 maggio 2008

SULLE SCALE




Sulle scale con la mente
assente, su cosa fare
su come agire, suoni
e parole che rimbombano
dentro senza logica.

Inquietudine si insinua
serpeggiando nelle viscere,
senti la sua lingua
assaporare il dolore,
il tormento.

Alita dentro di te
gettando veleno
alla tua anima che
piena di dubbi ed
incertezze cerca
la salvezza, un approdo
sicuro.

Pensi di lottare da sola
contro questo nemico invisibile,
ma ti senti prigioniera
di te stessa, tormentata
dalla malinconia che non
da scampo.

Rimani nuda sulle scale
con questa agitazione
che monta e che sgretola
i muri.
Hai sete che la passione
non sazia, un arsura che
nessuna fonte può placare,
un abisso senza nome
che come un serpente
avvolge l'anima e morde
il cuore.



AVVOLTI NELLA NEBBIA





Lontana vivi e per placar
distanza solo la voce a
tener viva la speranza.

Cerchi di non smarrirmi sapendo
la mia vita tra la nebbia,
incapace di veder al proprio
palmo, ne luce ne stella
che porti al giusto posto.

In questa nebbia ne voci
ne suoni sono uguali,
sono avvolti dal mistero
e come artigli ti strappano
la pelle, fuggir non puoi
fidar di loro è l'ultimo
tuo pensiero.

In quest'aura diversa
che nulla svela cercando
un segno o qualcosa che
mi dia la forza di continuare,
di non fuggire di non avvizzire
su me stesso.

Solo quella voce unica ed
inconfondibile che in questa
nebbia echeggia, continua
a nutrir la voglia, a proseguir
il cammino.

Ho trovato il faro, ho trovato
la luce che nel giusto
animo riporta,
non devo fuggire
e stringere quella mano
che mi porta alla salvezza.


BRUTTO SOGNO





Febbre che oscura la mente
inoltrandoti negli incubi
notturni, ferendo nell'intimo
amor prezioso.

Mi vedo camminar sul corpo
tuo, dilaniato da quei pensieri
che come ratti si nutrono
togliendoti ogni forza.

Ti sento urlare e la tua
voce mi trafigge come spada,
non riesco a muovermi per
placar la pena.

Ti vedo pallida e debole
il sudore scendere dalla
fronte come lava e bruciare
la pelle al suo passaggio.

Non riesco a fermare questo
scempio, vorrei gettarmi
su di te per salvarti
da questo supplizio.

Mi sveglio all'improvviso
sudato e stanco, sono solo
in mezzo al letto, è solo
un brutto sogno ma ha lasciato
il segno.