sabato 29 settembre 2007

Angoscia





Angoscia che
ad un tratto mi assale,
dopo strada tortuosa
del lugubre sapere.

Vorrei nascondermi per
non farmi lacerar anima,
ma lei nasce dentro e
palpitante ingloba
ciò che incontra.

Tocca il mio animo ed è come
un agitarsi di mare in tempesta,
la gola stringe
e percuote la mia calma
fino a sanguinar dentro
maledetta colpa.

Il senso ti chiedi
di tanta amara angoscia,
nuda coscienza lambita
dall'inquietudine, senza
argine alcuno preda
di tanto odio.

Sola continui la battaglia
certo che sarai vincitrice
e vinta, tragica beffa
di assurdo destino.



Riflessi






Su specchio riflesso
frammento di vita
di ombra senza tempo,
fissa immagine
proiettata di luce fioca
di spasmo senza dolore.

Mutevole nel tempo
e secondo prospettive
traspare la distanza
di corpo senza voce.

Riflesso carcere
intorno nasconde,
immagine viva
e di forme perfette
di ignoto soggetto
al suo cospetto.

Vorremmo fermare l'attimo
e conservar ciò che esso
vede, per poterlo un giorno
mostrar a chi non crede.




Dritta al cuore





Lunga è la via alla ricerca
d'equilibrio, tra passione
che tormenta e armonia
che conduce allo scivolare
di giovani sensazioni.

Lunga scorre
davanti a noi piena di
viottoli bui, pronti a
deviar corretta via,
lottar per scelte a volte dubbie
ma pronte ad accogliere
quel che della vita
è senso ed insegna a
ritrovar la giusta via.

Luce di luna che
pallida illumina
il tuo cammino, tormentata
anima di umana forma,
lentamente vai
certa di non deviar
mai più dall'eterno
amore che li ti aspetta.



venerdì 28 settembre 2007

Arcobaleno




Mio tenero angelo
che voli sui colori
dei nostri addii,
sulle tue piume nasce e vive
ogni mio sogno.

Piccoli frammenti di eterno
che sono indelebili ricordi.
Addii dolorosi a volte
che nulla sono, se non l’epilogo
di momenti rubati all’assoluto
e ad esso resi come giusto pegno
per una felicità a lungo assente.

Guardo il tuo volo, covo infinito
di passione e desideri
di emozioni senza confini,
trascinati nel magico
mondo dell'arcobaleno.

Tra le tue ali ed i colori,
gli attimi catturati che cullano
il tuo volo tra realtà
e fantasia,
colori soffusi come una musica
oltre i confini del vuoto.


treno





Ore trascorse a
rimirar triste paesaggio,
ritorno solitario
di chi non vide
ne luce ne sorriso.

Tenebre che avvolgono
piccolo vagone,
stridio di ruote
che lancinante taglia
ogni pensiero da
questa cupa mente.

Ore interminabili
di struggente rammarico,
trascorro su questo
trasportar di cose,
di mitiche illusioni
o viaggi di speranza.

Osservo placo,
come lo svolgersi
di una pellicola
di cui una sequenza si
sovrappone all'altra,
nella ricerca vana
di attimi d'amore
ormai trascorsi.



giovedì 27 settembre 2007

l ultimo sparo




Stanco di tanto odio
voglio fuggir da
questa assurda follia,
solo tu mia stella del deserto
riesci a placar tanta ira
che in me avvelena vena.

Unica fonte in questo deserto
di sabbia inaridita, dove
vorrei dissetare amore.
Ma tu lontana, in mitico
miraggio a me sfuggi,
restando a me il girovagar
errante, alla ricerca di
mitica visione.

Solo sabbia intorno
che si insinua in ogni piega,
volgo lo sguardo indietro
alle sole orme di ciò che ho
lasciato,
disperazione che
artiglia le viscere,
mentre ancor invoco il tuo
nome, prima dell'ultimo sparo.



Il mio volo






Volo in alto
sopra gli alberi
più alti e su maestose cime,
osservando il mondo
sotto nuova luce,
ascoltando voce che
urlando invoca.


Chiamami quando sei in volo
e voleremo alti,
in un vortice di dolcezza
che può cambiare il corso,
donami forza per alzarmi
ad un nuovo giorno.


Luminosa luna
illumini il mio volo
in nuovi paradisi da me
dimenticati,
in compagnia di Lei
che sicura volle
un nuovo mondo
nel sicuro volo.




Dolce trillino




Sorge al mattino
pallido sole,
scuote il mio sonno
dolce trillino.

Ancora avvolto
nell'ora del sonno
candida voce
accarezza il mio giorno,
angelo di donna
regali al mio essere
dolci essenze
di animo candido,
felici pensieri
di nuovi dì.

Vorrei assaporarti
mio dolce angelo,
seguire i tuoi sogni
in un battito d'ali,
inghiotto una lacrima
e distolgo il pensiero
affondando un sospiro.



Sogni




Agitati sogni
abitano le mie notti,
colmi di ansie e di
paure.

Inumani incubi
vivono la notte di
demoni orribili
che si nutrono di me,
che legati a freddi
lenzuoli stringono il
mio corpo in una morsa.

Alte fiamme
serrano
la mia strada,
di sentiero conosciuto
già irto di filo spinato
e numerosi ostacoli.


Luce d'alba
cancella ogni incubo,
gocce scendono
lungo la fronte,
risveglio agitato
di notte convulsa.


mercoledì 26 settembre 2007

Non arrendersi mai








Infausti giorni
serva di serpi velenose,
che con lingua coperta
da candide piume
versano veleno
tra le tue vene.


Occhi ammanettati come
il chiarore spento
di un solitario
lampione,
per tanta viltà
in sinuose vesta,
che ingordigia rese
a lei eletta.

Cuore di Cassandra
nell'impavida scelta
ti rende adesso,
gioia e pensiero,
fiera di ogni
tuo gesto certa
ormai di non
arrenderti.


Percependo l'onda
maestosa del tuo
nuovo destino,
che annegherà
il frutto che ti
fu tanto dolore.


Sbiaditi ricordi




Sbuffando nel fuoco dei
ricordi, s'alza cenere
danzando su di esso,
sostegno di pacato
sorriso e di
educata pace.


Pesano gli occhi su tal
ricordo ed il loro tremore
giocando con i nervi,
fa scattare brividi
lungo la schiena, già
coperta di anni
passati.
Sbalza il sangue
e tocco cauto lo strillar
di vene,
sciogliendo le spalle
di sbiaditi ricordi.

Tocco il petto
tumultuosamente caldo
per domare il pianto,
per ciò che pallido
è il ricordo,
ma nulla può ormai,
perchè nuova luna
sorge nella mia anima
per donare ancora
al mio nuovo amore.


Gocce di pioggia




Antiche gocce cadono in
un pianto triste senza forma,
e stilla dopo stilla
si dissolvono nell'aria.

Cadono gocce privi di nuvole
su piccola seta, custode
di umido dolore.
Ed ogni cosa
sembra che debba
nel limpido cielo dileguare,
e in quelle gocce perdersi e morire,
mentre osservi oltre la via i miei
passi sparire.

Svanisce come nebbia
ogni tua preghiera
nell'ombra arcana del grande cielo,
in attesa di un anima al ritorno
che per sempre leghi lo
spirito nel calore
della tua stanza.


martedì 25 settembre 2007

Cigno





Da un mattino nato
con avida passione
già covo di odio
nei sospiri,
mi vedo intorno
anatre ciarlanti
di inutili parole.

Alba tetra
priva di erba
e di rugiada intorno,
nessuna voglia di
ascoltar parole,
vorrei solo aprir
le ali e cacciar
via urlanti comari
da questo lago
colmo di lacrime amare.

chi sono io?
chi voglio esser ancora?
cigno tra le anatre
o mostro tra le tenebre?

Piume dell'anima
scorrono tra i
confini del bosco dei raggi
ucciso, e il mio amore
arde tra luci d'acqua
e fior di loto, nell'ultimo
canto prima della morte.



Rosso divano





Signora della notte
eterea creatura
portatrice di pallide
illusioni.

Solo, poggiato su di una
nube dal rosso umore,
sento la fredda luce
dello schermo
che illumina la stanza.

Raccolto nei pensieri,
aspettando il tuo arrivo,
leggera giungi e con passi da
pantera, in immensi spazi
aperti all'orizzonte,
mi coinvolgi nelle
tue labbra, dipinte
di un rosso come il
divano intorno.

Frutto di un desiderio profondo,
nel quale tu o signora della notte
raccoglievi il frutto della mia passione
per trasformarlo in diamante prezioso,
goccia dopo goccia
in un lago nascosto dentro te
nel quale giace il corpo di una fanciulla,
che allevia le mie paure.

E con la dolcezza della tua voce,
mi hai sfiorato ancora.
mentre danzi leggera,
in questa notte silenziosa
ancora vestita della tua luce,
e tutto intorno tace
per rendere omaggio
all'ombra del tuo amore.


Rosse lenzuola




Rosse lenzuola di
purpureo amore,
docili carezze
che sfiorano la morbida pelle,
aggiunte di idee e rovente
passione.

Affascinato dalla purezza
di un peccato, ne ammiro
la stupenda creazione,
al suo fianco il
morbido sapore
che conservo sulle mie
labbra.


Tra un lenzuolo sottile
che non narra malinconia.
La mano che stringe la gola,
la percezione assoluta
che attraversa il suo corpo,
la dolcezza di un respiro
che cresce sul petto,
in un sussulto
nell’alternanza di questo
momento al buio.
Un gioiello che stringe i seni,
nella pienezza di tanto
amore trascorso.

Armonia di suoni
e di aliti caldi
diventa la giostra
di un nuovo amore,
mi muovo nel tuo ritmo,
e tu nel mio,
in un unico sogno
chiamato ardore.



lunedì 24 settembre 2007

Angelo nero





Anima di angelo nero,
amica della notte e delle
sere tarde a venire.

Dolce amica dalle note
accese, che alla mia
mente donavi ancor
pallide luminescenze
di vita illustre.

Hai infranto sogni
che tardavano a morir,
hai spento promesse
per lungo attese,
spento ricordi che
ribagliavano il mio cuor.


Chi sei tu per farmi questo?
Rispondi o tremenda creatura.
Silenzio...solo silenzio
solo il nulla a far da padrone.

Ancora .....per sempre






Triste paesaggio lastricato
da umidi profumi,
cammino, su strade già percorse.
in quest'ultma illusione.
Non si percorrono due volte le stesse vie,
ci si illude ancora
consapevole dell'inganno.
Non mi volto indietro per guardar
ciò che ho lasciato,
non calpesto ancor le orme
del mio passaggio
ti ho dato amicizia solo per un giorno
ho donato amore solo per un’ora.
Nebbia infame che avvolgi
il mio cammino,
la tua luce è cambiata
ora essa gela ogni cosa,
e ciò che era, diventa
fantasma privo di ombra.

Il freddo aumenta
Cammino ancora.
Urlo alla nebbia
AMORE MIO DOVE SEI?
Bisogna che corra,
bisogna che fugga da tale follia,
fuggire via
prima che mi schiacci.
Anima mia, lascia che sfugga
a questa inquietudine,
a questo vampiro assetato
di me.
Ti voglio ancora, per sempre
con me..



Piccola attrice




Dolce e disorientato pulcino,
vivace cerbiatta di mesti colori,
che ti libri
saltando da gioco
in gioco.

Senza illusioni vai
alla ricerca di spiriti
eletti e di gioie terrene,
confidi in certezze
di umana sorte,
ma salendo in alto
il tuo cuore incupisce.

Spaventata da tale altezza
che ruba tempo ai tuoi
desideri, vertigine mostri
in deboli gambe.

Che senso ha il privilegiar
vivere se gestir il tuo tempo e
mortal amor di mamma.

Lacrime scorrono su piccole
guance e giunte a terra
ridonano il sorriso.



domenica 23 settembre 2007

Caffè del mattino





Dolce sveglia del mattino,
con una tazza di caffè
fra le mani laccate,
il suo aroma tra le tue
dita, che disegna spirali
che portano fino a te.

Piccoli sorsi, e leggeri
sguardi si poggiano
tra le pieghe del tuo seno,
che il sole del mattino
irradia tra i fori
del bianco cotone.


Silenzio fra noi due,
ma non mi sento solo
finché una mente
nel momento del suo silenzio
o nell'angoscia del suo dolore
saprà rivolgersi a me.

In me implode un fuoco
di vivaci lapilli d'artificio,
di amore vero, questo è l'attimo
che ci rimane,
piccole cose,
non c'è tempo per vederle,
per capirle, solo di viverle
per sempre con te.



Sabbia in Sicilia




Passa la nostra vita e
scorrono le pagine del tempo,
impresso ogni istante
nei nostri occhi,
immagini, sogni, gelosie.

Nella lunga spiaggia,
limpida si erge
mitica musa bionda,
di poche vesti coperta.

Nelle mie mani polvere,
sabbia scivolata via
che mi segna l'anima,
come artiglio rovente.

Nemmeno tu Eolo
con la tua forza
potrai mai cancellare
i segni d'amore
che mi porto dentro.

Enigmatica visione nella
spiaggia bianca, colma di
voci e colori,
nel sogno che mani
non seppero afferrare.

Giorni brevi
di un niente che ha vissuto.
sento la tua mancanza
dentro al mio pianto silenzioso.

Al margine del limite
il tuo profumo, come
ignara sabbia tra le mie dita.




sabato 22 settembre 2007

Sole





Ad ogni sorgere del sole
luce e speranza
viene al nuovo giorno.

Il cielo colorato
spazio incontrastato
di nuove speranze
e flebili pensieri.

Sole e luce
di un giorno qualunque,
un ponte per sognare ancora
nella nebbia più totale.

Pensieri erranti
affiorano nel giorno,
che prendono forma
quando concepiti,
che vivono quando condivisi,
immortali quando vissuti.


Gemme di rugiada
nettare e linfa dell'esistenza
nel calice della vita che
sboccia in nuove speranze.




Mea Culpa





Come un tornado
sono entrato nella tua vita,
raccogliendo un fiore
dalla corolla bionda.

Dividendo con me
onde di pregiate
emozioni, dove la vertigine
di un’instante
ne deforma
la sete d’infinito,

e consacrata alla virtù
del tormento
fardelli d’inchiostro
banchettano
su di un foglio bianco.


Adesso sento la tua
sofferenza per un forse
che non esiste più,
qualcosa che ti sfugge
e che io non riesco a darti,
forse troppo vecchio
per un fiore cosi bello,
forse troppo stupido
per te che come dea
nell olimpo, e pregiata
chimera, volgi lo sguardo
altrove.

Desidero ancora quell'alchimia
che ha reso magico il
nostro amore, per rendere
ancor sicuro il nostro cammino.

Insieme.









.

Catene






L’eco del mio canto
e musica che mi nasce dentro.
lascio le parole ricalcate,
plasmate nel desiderio di essere in te.
lascio le mie lacrime
dove nuotano i ricordi, i sospiri, i sogni
E ti lascio l’ansia di quest’addio
che mi stacca il corpo dall’anima
in una vita sdoppiata
perché altrove porterò il mio corpo,
ma con te vive la mia anima.

Tu sei la mia speranza,
catena spezzata che può dare
gioia di vivere e d’amare
libertà per me sei tu.
Calamita del cuore,
tu che lenisci la mia ira.

nel ritorno qualcosa manca,
è come un vuoto, e quel vuoto
sei tu, perche tu sei quel sogno
e misteriosa forza che spezza
ogni catena.


venerdì 21 settembre 2007

Mi perdo




Mi perdo in immagini
scritte dentro l'anima
con pensieri vivi
che levigano spiagge
di monotone sabbie
dove sono spinti,
e rotolano lenti,
grigi ciottoli
colorati un tempo.

Non s'agita il mare
ma è laguna d'acqua quieta
che in battigia risuona
lenta e cupa.

E' carezza lieve
d’inutile,
stanco,
perduto
tempo.

Messaggio in bottiglia





Sulle onde del mare

Anima che sfugge
al contatto
che grida forte
e non vuole risposta

anima che sussurra
incomprensibili
parole
dentro le bottiglie

butterai il tuo messaggio
senza nome
e chi non ti conosce
lo raccoglierà

Siamo tutti in balia delle onde
con un messaggio dentro
nel cuore la speranza
di essere salvati

Siamo tutti così soli
con il nostro racconto dentro
nel cuore un sogno
di essere trovati



Emozioni






il silenzio
incide le pareti
di un anima in viaggio
alla ricerca di muti gesti
che dia senso ai magici istanti
che irrompono nel muro
di ogni perplessità

Un nuovo alito dal
sapore antico
che scivola ed assapora
la presenza d'anima,
oltre ogni confine
oltre ogni nube
oltre le prigioni,
parole senza senso
dai pallidi colori.

Palpiti ed illusioni
in essenza, che come onda
accarezza la tua anima lieve
e l'annoda alle rotte
di questo conoscere
pur senza spiegare,
solo per ottenere
in un gesto
mille emozioni.



girasoli a deruta






Corteggiata dal sole
docile farfalla vaghi
tra i girasoli,
spaventata all inizio di tutto
quel verde improvviso apparso
alle tue ali,
i piccoli animali che ti
aleggiano attorno,
ti abbandoni a quel vento
sognando e dimenticando
i crudeli giorni,
un raggio di sole illumina
le tue colorate ali
fantasticando ad occhi chiusi
cullata da docili note.
Il viaggio è breve
mia docile farfalla
ma il suo ricordo eterno.


deserto



senza di te il deserto nell'anima,
domani imparerò a volare
lontano dai pensieri oscuri
per non essere prigioniero
del ricordo.



giovedì 20 settembre 2007

Insonnia




Fredde lenzuola coprono il mio corpo,
graffiando con ricordi portati.
accompagnati da sogni di bambino
legati allo sgomento dell’uomo…
inquieto torrente che scorre nell uomo
cerco la pace in un lago dalle placide acque.

lo sguardo spazia nel vuoto
non temendo il buio,
vorrei volare
come una libellula molestata dalle sue ali.
gli occhi gonfi e neri,
cecati dalla polvere levatasi dal cuore,
terra arida di sofferte battaglie…

Io, aquila solitaria
che navigo il cielo
all’incessante ricerca
di un paradiso perduto,
evitando nubi di ghiaccio,
frastornato dal rumore del vento…

Io, lupo solitario che
alla luce della luna,
cercando di non far parte
della notte che viene,
aggrappandomi ad ogni stella,
lancio il mio urlo per
ritrovare ciò che temo aver
perduto.

trascorre il tempo impietoso,
colmando sempre piu
l amaro calice,
l'alba appare all'orizzonte
e la sua tiepida luce fa sparire
le ombre.

Tra poco un nuovo giorno:
non so se dolce o amaro,
Dispiego le ali e volo
verso il mio nuovo domani…




Senza di te






Senza di te, anima mia,
amor non c'è piu,
mondo attonito non ha
palpitar d'ali,ne
mormorio di calme acque,
ne il canto di onde sulla spiaggia,

Senza di te,
fragore di tuono,
folgori nel cielo,
urla di vento e strida di gabbiani.
ho bisogno di te,
del tuo profumo,
dei tuoi baci delle tue
carezze,
invece solo,
vago nell'immensita' del cielo
con occhi sbiaditi come da un velo
che dell'animo e' lo specchio opacato
nella speranza di stare per
sempre con te, con il cuore
riempito di speranza.

pioggia




Pioggia incessante che
cade sulle strade,
il mondo appare vestito
di una strana pacata
tristezza,
le case marcate da scuri colori
che giocano con la poca luce
e strani odori pervadono l aria,
un dolce sapore di antico
avvolge il nostro amore
risvegliando ricordi
nascosti, e confortato
dal tuo abbraccio, mi lascio
cullare da questa emozione,
auto lente lasciano segni
su un asfalto, come due compagni
che si tengono per mano,
vicini ma senza toccarsi,
lasciamo chiudere gli occhi
e stringiamo le nostre mani,
dobbiamo solo dimenticare
che esiste una resa
a qualcosa a cui
non vogliamo rinunciare…
e aprendo gli occhi, la mattina,
capiremo che i sogni possono vivere
anche quando il sole avrà riempito
di luce i nostri pensieri.



mercoledì 19 settembre 2007

Estasi D'amore





Estasi d'amore
è trovarti dopo averti a lungo cercata
attraverso luoghi impervi,
e ricchi di spine,

tra il cuore pulsante
e l'anima errante
in cerca di qualcosa
ormai perduto

Goccia dopo goccia ogni parola
rimbomba nel buio
e l'eco ti porta
come suono sospeso,
di onde latenti

Adesso, accanto a te
il mondo si è fermato,
il tempo posa una mano
e tutto è sospeso,
solo un eco
lontana

di un amore che mai cesserà


amare parole





parole amare escono
da labbra rosse come il fuoco
come sferze acuminate
lacerano l’anima mia,
nessun argine potrà mai per me esistere,
o fermare quelle lingue di fuoco
mille spilli lacerano,
l inquietudine invade,
la solitudine nel silenzio,
parole dure che non comprendono
che non confortano,
solo amare parole che
come fuoco hanno arso
l anima, e un arsura
mi pervade
il valore delle cose
che potranno dissetare
chi come te naviga
puntando il dito
e stringendo speranze.
tenendo alta la spada
per difendere il tuo cuore.
feriscimi ma non mi uccidere.



ombra nei pensieri


Non sei mai
sola con
l'ombra dei miei desideri
sei molto più
nei miei sogni
nutriti dai tuoi sinuosi seni

quel senso di vita
cercata strusciando
sui fianchi
o quel vago viaggiare
sul tempo che illude
e sfinisce
piegando ogni torbido pensiero

Sarai certo di più
che la strana
pazzia della notte
spogliata e gettata
tra mucchi di stelle

Tu sei la goccia
caduta dagli occhi
che sfiora
e percorre
la vita sul ventre,
sei la luce
sbocciata in quel fiore
che amando
al mondo si apre

Così ogni volta quando
sto con te ritorno alla
vita.



vecchio albero





Cerco una luce palpitante
un grido silenzioso che scavi lentamente
la nebbia ferita dei miei ricordi

navigare come un lupo di mare
nei sobborghi dell’anima
respirare palpito cuore
che dolcemente tende al cielo le sue reti pescose

echi di tumulti gemono in questo unico albero
e l’alchimia di note e parole
sul greto di un lago
su di un vascello errante
svuota la clessidra del tempo…

castamente s’invola al firmamento
umidi pensieri al cielo invoca
e senza tregua, come una vela al vento,
si lascia cullare
lasciando andare le sue fronde
curvate dal vento

mette al bando millenarie certezze
che rasentano verità cieche e sorde
il suo tempo trascorre e lentamente
invano vede trascorrere il giorno

s’accende il cielo e specchia la sua luce
dolci focolai che dal vento tormentati
proiettano schegge di luce nei volti
di uomini dimenticati dalle cupe acque


Smorfia di sofferenza scuote
vedendo il vascello vagare
senza meta ne rotta, irrompono
silenzi di marmo in una notte
di inganno.



ultimo bacio





Ultimo bacio
che si è spento tra le nostre
labbra..ma ha accesso il fuoco
nella nostra anima

un breve attimo che unisce
due innamorati, quel
dolore nel distacco
che porta freddo al cuore

Non è il primo e neanche
l ultimo, ma con se porta
il dolce e l amaro il freddo
ed il caldo, il dolce e il
salato

Confuse emozioni di attimi
perduti, di un dolore muto
che pesa sul petto e non ti
lascia respirare.

gli occhi lucidi nascondono
la verità, le certezze
i dubbi, uniti nel dolore
ma certi di un amore
sopra le righe.



martedì 18 settembre 2007

ritorno




Il ritorno, cade nel silenzio.
L’aria non si accorge
dello spazio e del vuoto.

Il sorriso è d’ombra…
non disturbare occhi
distratti dal tempo.

Insieme di immagini e parole
sentimenti diversi,
in cui implode luce
e nasce un timido sorriso.

Fermerò il mio volo
quando potrò ricordare
gli istanti vissuti
intensamente e nel bianco
della nebbia
sono graffiati quegl'istanti
di quel lampo di vita
che è la nostra esistenza.

Distratti i nostri sensi
percepiscono il Tempo,
poi l’onda dell’infinito
cancellerà ogni cosa.
Lasciando solo i
ricordi.




> >

venerdì 7 settembre 2007

rugiada........



Gocce,
leggere e impalpabili
scivolano tra i fiori
dai mille colori,
a sfiorarmi
il viso sorridente
che gode dell'incanto
di un mattino lieto.

Nemmeno mi accorgo
che la rugiada mi
cola sugli occhi
rendendoli lucidi al
cospetto del cielo

il canto di un fiore,
accarezzato,
dalla rugiada,
langue e spera,
nell'alito del vento,
per spargere il suo alone,
tra le nuvole del cielo
e catturare per un attimo,
il mio animo arido,
nella speranza che quella
rugiada plachi la sete,
un deserto che da anni
ha inaridito il cuore,
e solo il tuo amore
può salvare.

piccole fiamme




Piccole fiamme innalzate
che puntano il cielo
come raggi,
Io ti parlavo di me
delle sensazioni che mi scuotevano
e non c’era nulla d’invalicabile
tra le nostre anime.

Le fiammelle tremolanti
ai nostri occhi
sono spine,
Tu mi parlavi delle tue paure
del tremore che ti squassava il cuore
e non c’era nulla di impreciso di oscuro
che ci confondeva.

Le lacrime sciolte
attraversano il viso
sono l'immagine dell'incerto,
Le nostre parole erano vento
astute tracce dell’ineluttabile
che ci attendeva.

Eppure dell’amore
che accoglie e raccoglie gli attimi
attraversa e sconvolge
esalta e frastorna la mente
nulla si perde né si spegne.

Siamo piccole fiammelle,
in un immenso eterno.



giovedì 6 settembre 2007

indomita farfalla...........





Indomita farfalla
dai colori splendenti
t’ho tenuta
sulla punta delle dita
ammirato
amato
e di passione legato,
con te ho diviso il canto.

Bellezza la tua
ancora più sfavillante
per l’evanescente realtà
del nostro amore
che pure il nostro cuore
ha condiviso.

Le mie dita hai lasciato
e con la tua danza leggera
hai ricominciato
a costruire in cielo
i tuoi arcobaleni.

Ed ora che tu manchi è
tempo
che io plachi il vento
per far sicuro il tuo volo
e ancora ammirare
quei colori
che m’hai regalato.



rosa bianca...............





Ti ho visto piangere davanti a me
mentre uccidevo il seme dell'amore
piovono lacrime da un cielo che
non ha più luce, orfano di stelle

ti ho dato il mio amore,
senza sacrificare il tempo
e mi ritrovo immerso nel mio vuoto,
di vecchia vita lussuriosa e ricca
di fragili menzogne,


nascosto dagli sguardi e dalla luce
andai nel bosco a piangere per me
c'era una volta la mia promessa a te
"nessuno mai ti farà del male"

mi hai dato il cuore sacrificando l'anima
sei diventata rosa bianca,
ed ora che il sole inizia ad imbrunire
colgo lo scarlatto sul tuo petalo bianco.

Tu sei il fuoco, sei il mio vivere
a volte il dolore fra noi,
non ci fa vedere il bene,
la forza del nostro amore.

Ti ho visto piangere davanti a me
mentre a volte uccidevo il seme dell'amore
non c è colpa
soltanto noi, tra il bene e il male

ti ho dato il cuore ora non ho più sogni
prigioniero di una giornata eterna
se il mondo morirà e non ci sarà più il sole
il tuo sorriso non dovrà mai svanire

nascosto nella notte come un ombra
baciandoti ancora sulle labbra
un sogno che ci chiama da lontano
il nostro vivere in amore
il nostro sogno insieme.



,

mercoledì 5 settembre 2007

Bianca maschera




Bianca maschera
Copre le piaghe del dolore
Lacrime calde asciugate
Da un panno di menzogna.
Lo sguardo lontano sfugge
Agli osservatori distratti
Fiumi di emozione
Vulcano di forza
Intrappolati
Dalle fredde catene
Di un lieve sorriso.
Gli occhi
Gridano aiuto impotenti
Nei lineamenti
Si legge il terrore
del tempo sfuggito
Della mente che flutta
Che cerca la remota
Felicità
Nei ricordi lontani
Sommersi dalla polvere.
Senti il tuo corpo
lentamente
che si
allontana, ma tu rimani
bella sempre.

il tempo...........




Quando la tua clessidra
Starà contando gli ultimi granelli
E il tuo tempo ti sguscerà di mano
Come una anguilla insaponata
Maledirai i tuoi giorni regalati al vento
Ad inseguir cavalli immaginari
E i tuoi pensieri senza più freni
Si lanceranno in corsa
ad inseguir le ore
a metter su parole
per condensarsi poi
in logorrea sciamante
a scardinar le ante
di un uscita troppo stretta
per contener la spinta
della voglia del dire
a tempo ormai scaduto….



martedì 4 settembre 2007

incontro nel tadrart



Ti cercavo
come una sorgente d’acqua fresca nel deserto
come la rigogliosa vegetazione
di felci e palme con datteri gustosi.
Seppur poche erano le speranze
di trovare un verde rifugio
dopo un lungo viaggio
a piedi sulla sabbia rovente
e perduto nel deserto
io ti cercavo
e ora,
che sto per raggiungerti
ho paura…
siamo lontani per pensiero
siamo vicini nella poesia
un deserto di emozioni,
ma,ho paura che presto
avrò coscienza del meraviglioso miraggio di te.

non lasciarmi.............mai




Amami....
perché solo se tu m’ami
io esisto.
Amami d’un amore come il mare
profondo di abissi sconvolgenti
dove gli anfratti segreti
nascondano gemiti di gioia
inesprimibili a parole.
Amami d’un amore alto
fatto di cime appuntite
come pinnacoli celesti
che solo voli d’aquila
raggiungano.
Amami di quell’amore
capace di togliermi il respiro
nell’attesa…in cui tocco
con mano, che senza te,
io non esisto.
Amami,
perché io ti porto dentro me,
sei nel mio petto e nel mio cuore,
nei miei pensieri, nei miei gesti,
tra le mie braccia e le mie mani,
perché tu sei in me, e non sai
che non puoi, non devi lasciarmi.
Mai.


volerò sopra le nuvole




Io volerò sopra le
nuvole,
non mi sentirò
colpevole.
Nella storia che
passai
io non
sbagliai...
Era solo passione...
dono naturale...
in me che non poteva
mancare
Diversamente non potevo fare...
So amare! è per me come respirare...
indietro non so
tornare!
e non potrei!
Ma nei miei domani userò meno il cuore e questo forse mi aprirà confini che non ho varcato mai...
so già che non mi pentirò, raccoglierò i frutti migliori lungo la strada...
Non sarà solo e sempre poesia...
Non sarà sempre e solo amore questo
lo so,
ma sopra le nuvole io volerò
una prospettiva che mai io pensai, ma che ora ho
e non la lascerò...

cosa resterà............



Natura che non doni,ma impresti all'uomo il tuo sapore
cosi generosa,liberaci dai mali quotidiani di stupidita'di massa.
Povera natura noi ti sfruttiamo,
e come usurai pretendiamo sempre il massimo dalla tua terra
sfruttandola a nostro godimento.

Natura, con te soltanto commerciano
e cosi il tuo dolce pianto è specchio per quei volti
che ti ingannano che rubano alla radice il segreto della tua crescita,
il mondo ti tradisce,
nega la gioia a nuove madri di concepire i figli della pace.

Natura pieta' per l'uomo! che ingordo inghiotte i tuoi frutti,
e li deposita in tombe di morte.
Le ultime trincee dell'amore
stanno finendo se pur scavate fonde,
quei bei burattini di falsi conquistatori rotolano nelle pezze dei loro calzoni,
straccioni che vergognosamente voglion passar alla storia
divorando la tua bellezza.
Ribellati a loro..
Fa tornare i bambini al tuo verde,
lascia che i loro giochi illuminano il tuo viale
e siano un inno alla rinascita del mondo


settembre......




Settembre è il mese
dei ricordi
Il mare li raccoglie
in un abbraccio
mentre lambisce
la sabbia fine e bianca
dove ogni orma
incide per breve tempo
il suo passato
mentre il sole
sulla strada del ritorno
cerca una traccia
di un'estate andata
Finisce così un anno
una stagione
un amore
Ma per quelli come noi
che ad occhi chiusi
assaporano l'ebrezza
di un momento
di quell'ultimo
angolo di cielo
illuminato a festa
dove gabbiani bianchi
scrivono parole e frasi
che solo noi leggiamo
mentre la sabbia ci solletica
la pelle,
per noi
solo per noi
l'estate è qui.
Tutto svanisce
in quei momenti
e gli affanni
di un vivere caotico
e infelice
scompaiono in quel mare
che per noi diventa oceano.
Settembre è il mese
dei ricordi,
ma qui
davanti a questo mare
in mezzo a questo cielo
Settembre è amore.

nel ricordo di te....





Nel ricordo di te.
Senza di te
amor non è più
palpitar d'ali,
mormorio di placidi fiumi,
o dolce canto di onde sulla spiaggia,
è rombo di tuono,
splendor di folgore,
urla di vento e strida di gabbiani.
e' fame di abbracci
e' sete di carezze
e' vuoto
riempito di speranza.
ma sono ogni giorno
insieme a te.
non ti ho abbandonato
ma sono accanto a te
sotto altra forma,
non piangere, perche io rivivo gli
attimi, vissuti insieme, i tuoi sorrisi
i tuoi giochi..
sono con te ogni giorno, conto le tue
lacrime che per me sono
gocce di
sofferenza,
aspetto un tuo sorriso
per continuare insieme
ciò che abbiamo costruito.


dolce pensiero........





Di quel ghiaccio che ci congela,
dell'ardere che sentiamo dentro,
dell'umano disagio che ci preme
e di quell'infinitesimo di Dio
che vortica in ogni cellula
e vibra e batte in petto
è nutrito il nostro pensiero.
come un fiore si nutre dell'acqua
noi ci nutriamo di parole,
per saziare il nostro vuoto.

Quella coppa di gioia e dolore
e quel duro pane del capire
che in tutto tondo ci passiamo
sono nati dai semi del sentire
che ogni cuore arato dalla vita
ha con pazienza coltivato.