martedì 30 ottobre 2007

Fuoco e fiamme





Furente odio
avvolge sguardo
che come daga
lacera le carni.

Penetri dentro
e scruti ogni angolo
dell'anima, per trovar
risposte, scavi
con artigli
il petto loro, ad estirpar
con forza il nero
cuore.


Rendere placa voglia
di giustizia, che in te
invoca ed urla, ti volti
lanciando fiamme e sfoderando
zanne, per saziar brama
di infami parole, che
al tuo essere ha infangato
nome.

Adesso è l'ora della
vendetta, che in te esamine
assume il sapore del miele,
poter affondare tra
le loro viscere
sottil fendente,
e del loro sangue
nutrir le pene.





sabato 27 ottobre 2007

Aspra (Sicilia)



Barche capovolte
stanche di mar
perduto che accendono
i ricordi di remi
rossi smarriti.

Riflessi sulle onde
voli di gabbiani
e case vuote di
vecchi pescatori
e donne mai sopite
a uomini perduti.

Intrecci di reti
e sogni mai dimenticati,
Aspra di nome
ma dolce come l incanto
piccolo golfo
che ricordi dell'amore
non hanno placato.

Aspra ed amata
viva nel ricordo
che nell'odor
di mare mi donasti,
e nel dì sottile
sorriso al cuore.

Adesso canto il tuo
nome per gli abissi
del tempo e per mortali
anime che di te non sanno.



Demoni e tormenti





Nuvole sulla mia testa
è ora di andare,
un malessere strano
che colpisce umore.

Non sono in me
non capisco
mi devo allontanare.
Irrequietezza morde come un leone
affamato, e mi sconvolge.

Ormai giochi sono fatti
così ha stabilito il destino,
chiuso un capitolo del libro,
abbasso le palpebre
e velo il cuore
per non soffrire.

Mi stringo sulle spalle
e vorrei urlare, voce
non esce e muore in gola,
brucia il mio petto
e lo stomaco si chiude.

Perche' continuare?
Perche' fuggire?
Nel libro già la pagina
è conclusa, la parola fine
non sta ancora ma dentro
è già certezza.

Inferno davanti a me,
oscure forze mi aprono
antiche porte, smarrito,
deluso, perduto...
vorrei avere qualcuno
che tenga la mano
e guidarmi piano
verso la salvezza.

Niente luce...
Il nulla intorno...
Ormai sono solo
insieme al mio
tormento.


venerdì 26 ottobre 2007

Attimi di danza






Sole al mattino
illumina danza
che balla su gocce
di rugiada, in ombra
stai in attesa della
frescura.

Attimi di danza
che palpitano
e sono fonti di vita
oltre ogni apparenza.

Vestita di rosso
nel vortice d'anima
volteggiando alla
luce sovrasti
il silenzio.

Ed è folgore la gioia
nel scoprire amore
che canta soave
creando danza.
Donzella di
purpureo colore dal
delicato abbandono
fai sparire ombre
e vivere luce.

Sussurri all'amore
che uccide il silenzio,
inneggiando danza al cielo
dove ogni tuo passo è
Vita




Nei petali il tuo nome






Musica ascolto nel
silenzio per addolcire
i ricordi e mitigar
le pene.

Melodia che porta odor
di primavera, e nell'aria
odor di rose rosse, tra
i loro petali nascosto
c'è il tuo nome..

Rosa celata
dietro i suoi petali,
difficili da staccare,
belli da ammirare e
da stringere senza
fargli male, rosa
che pungi senza
avere spine.

I tuoi
petali mi coprono
come un mantello
che da tutto
protegge, e vento
alle spalle non
percuote, sensi di
colpa e notti
insonni.


Desiderio






Desiderio che si accresce
in fondo ad una passione
che non placa ne anima
ne corpo.

Indifferenza mesta per
chi come te porge le
spalle a suppliche che
distillano gocce salate
che riempiono il mio
oceano di solitudine.

Vorrei baciare quella
bocca che non mi ascolta,
sentire fluire i baci
invece che parole che
graffiano lacerando
il mio petto.

Desiderio che naviga
nell'oblio e che vive
nella ricerca fra
le follie dei sensi.

I tuoi baci ormai
persi nel tempo
ma incisi nella
roccia della mia mente,
e come musica echeggiano
sciogliendo il dolore
che colando imbianca
la mia anima.

Desiderio eterno
fatto di luce
che violento fa
esplodere il tormento
del nulla, in un
ultimo spasmo,
dentro di me.....




giovedì 25 ottobre 2007

Chiedi al cielo





Suoni le parole che il cuore
non pronuncia, e lasci delirio
alle porte del paradiso.

Anima inginocchiata davanti
al crocifisso per rapire
le voci dolenti per innalzarle
dolcemente verso divina
luce.

Luce che immensa illumina il
cielo dove si incontra con
la terra, dove il vento
sprofonda il gelido pensiero,
dove il tuo riscatto
diventa speranza.

Chiedi al cielo con
aspre parole, dove sentinelle
allertate pronte a sguainar
le spade, di realizzar il tuo sogno.

Cerchi un segno per
il tuo cuore ostaggio
dell amore, affinchè esso
non conosca mai la morte.




martedì 23 ottobre 2007

Decisione




Alba giunge senza aver
chiuso palpebre, indecisione
inquieta sonno, lenta
la paura si alterna con
il coraggio, creando
il desiderio ma
non dando certezza
al mio progetto.

Ricerca flebile di inafferrabile
decisione, sfuggir consenso
e trovar tempo, clessidra
al rovescio per quello
successivo.

Notte che non porta consiglio
ma angoscia, del domani senza
soluzione,
tra le mura....mostri
tra i cuscini..spine

Alba piovosa come il mio
animo, tempo che stritola
i miei pensieri,che spinti
si affollano e muoiono
nell’imbuto della vita,
e con essa anche il
mio nome.




lunedì 22 ottobre 2007

istanti





Giorni dimenticati senza un perchè,
anime senza volto accompagnano i miei
passi, in un dì non atteso, senza
meta alcuna e senza certezza del
ritorno.

Solo ricordi lungo la via,
ascoltando i rumori, leggendo
sui frutti piu belli di un estate
che mi ascolta, lanciando ancora
i suoi raggi sul mio selciato.

Raggi che giocano e creano
un mosaico dove il tuo viso
appare, tra i bianchi gigli
e le foglie di ulivo,
amareggiato dal loro profumo
che in me suscita il tuo
ricordo.

Vorrei tanto baciare quel viso,
ma i tuoi occhi non trasformano
i miei sguardi, non riesco
a cambiar distanza in
realtà e destino.

Parole che cadono a terra,
senza fortuna ne speranza,
sperando che ti accorgi
della mia presenza ed il tuo
cuore scaldi in questo
dolce giorno.


Sono solo istanti di vita
nei tuoi spazi, vorrei
salvarli e rivederli insieme,
ma adesso restano solo foto
che conserverò per sempre.





domenica 21 ottobre 2007

Ai confini del mondo





Inesorabile orologio
che scandisce il tempo,
ticchettio lento che
non lascia spazio
ed affolli la mente,
e ne esalti i suoi
vaneggiamenti.

Aspettare ai confini
del mondo, dove i
sogni diventano realtà,
dove non esistono bugie
e la paura non trova spazio.

Aspettare nel sentiero del
tempo, dove non esiste il
rancore, ed il dolore non
trova dimora alcuna.

Aspettare fuori dal mondo
dove la realtà diventa
magia, dove l'odio diventa
amore, dove il risentimento
diventa fantasia, lì dove
hai lasciato i tuoi sogni
e inasprito orgoglio.

Aspettare senza più soffrire
e dove il mio cuore
ti aspetterà per sempre.


Domenica





Giunge la domenica, e tu
dopo aver aspettato
meritato riposo,allegra
giri per la casa, canticchiando
vaghi lustrando
piccolo cantuccio.

Scivoli tra i mobili
con capelli avvolti,
strofinando angoli
di magico splendore.

Non curandoti dei miei
sguardi, perduti
nel tuo volteggiare,
piccoli giochi con
maestri occhi e labbra
socchiuse, per
far volare già
fervida fantasia.

Lasci segni del tuo
passaggio nel marmo
freddo, e nel mio cuore,
incurante che magica
visione infuoca la
passione.

Voglioso ammiro le tue
gambe, mitiche colonne
di pallido colore, vorrei
toccarle per assaporarti,
ma non essendo soli
ritraggo in silenzio
il mio ardore, volgendo
altrove il mio pensiero.


sabato 20 ottobre 2007

Rose bianche




Rose bianche poggiate
sul tuo ventre, resti
di giovane compleanno,
che profumo ancora
inebria l'aria.

Dolce malinconia
nel guardar indietro
e leggera goccia ti
segue nel tuo andare,
silenziosa e discreta
carezza che percepisci
addosso.

Piccoli passi portati
fino ai giorni nostri,
che hanno scandito anni
mesi e giorni, passi
stanchi ma di cuore
sereno per scelte fatte
senza rimorso alcuno.

Guardi le tue rose ed il
loro verde gambo che
simboleggia il tempo,
amico silente che ti
rispetta e compagno
spesso di lunghe solitudini.

Coperta da simili gemme
rendi caldo il tuo pensiero
che ha lastricato in pietra
il dolore, ed incarcerato
i ricordi, e rivivendo il
vecchio e il nuovo, il presente
ed il futuro, rivendicando
il riscatto e rivestendo
in luce le tue ombre.

Domani le gocce di rugiada
di queste rose bianche
ti carezzeranno ancora,
lasciandole cadere
alzerai la testa
decisa ormai del tuo
futuro.


venerdì 19 ottobre 2007

Nascita di un amore





Nasce un amore tra le parole,
istante eterno tra piccole
pause dettate dall'attesa
di un piccolo messaggio.

Vivere questo amore
per paura di perdere
una guerra, sentirsi vivo,
sognare in una realtà
difficile da amare.

Terribile attesa e
vorresti accelerare il
tempo, per questo amore
che sembra perdersi
come acqua nel deserto.

Amore vivo che ruba spazio
all'odio e ti fa dimenticare
ogni dolore, che ti da
linfa di vivido ardore.

Un amore per il quale morire,
a cui non dai mai abbastanza
e vorresti creare una fortezza,
dove cannonate non creino breccia,
sfidando tempo e distanza.

Amore che non deve morire
ma certo che basti un soffio
di maestrale a far crollare
tutto, a rendere vana
ogni tua lotta, rimanendo
solo fra le macerie.



Luce





Luce appari ai miei occhi e
che per lungo tempo
ho lasciato accesa nelle mie notti.

Luce che vive con la mia passione,
come in un sogno aggiri nella
mia annebbiata mente,
ora che palpabile
giochi tra le mie mani,
sfiori il mio corpo.

Forte luce emanano i tuoi occhi
che mi penetrano dentro
scrutando ogni angolo buio,
trafiggendo come una saetta
le mie carni e la mia anima.

Ora placa dentro me questa
luce si adagia nel mio cuore,
vivendo dei miei palpiti ed
illuminando i miei giorni.

Stella polare che fino
adesso hai segnato il
mio cammino, senza farmi
mai deviare, mi hai dato
la vita, tienimi stretto
a te e fammi continuare
a sognare.


giovedì 18 ottobre 2007

Violino..



Una dolce musica il
vento trasporta e disperde
la noia che uccide il
nostro amore.

Musica di violino
che insinua la sua
melodia ed alimenta
la fiamma di un amore
lontano, ardendo dentro
i nostri cuori.

Malinconica musica
che evoca ricordi
e seppellisce il dolore
dando spazio alla gioia
dei momenti andati.

Le sue note sono come
un fiume, che trasporta
ghiaccio, e trascinando
con se ciò che incontra,
scorre con esso il nostro
amore travolgendo tutto.

Alla sua foce affollate
lastre, che leggera pioggia
scioglierà lentamente,
come noi con le nostre
passioni d'amore scioglieremo
in enfasi i nostri cuori.



mercoledì 17 ottobre 2007

Irreali istanti





Silenziosa neve
imbianca quel viale che
il gelo della notte
esalta.

Silenziosa luce
tra i viali in ombra
che accompagna lugubre
feretro nell'ultimo
commiato.

Freddo che penetra nelle
neri vesti esaltando
la morte, leggeri
fiocchi le danzano intorno
nell'ultimo ballo adagiando
lacrime nei freddi volti.

Gelido irreale di
infelici istanti,
vita inorridendo sfugge
a tanto orrore cercando
rifugio tra gli anfratti
di solitari cuori.



martedì 16 ottobre 2007

Angelo perduto



Angelo spento sono
che speranza sogna,
ciò che la vita
non riesce a donarmi
per pace e serenità.

Ogni giorno mi illudo
che il domani sia diverso,
ma il destino avverso
non arride a tanta
speranza, che dall'odore
asfissiante rende vana
ogni illusione.

Vorrei impedire al sole di
sorgere, per non vedere
una nuova alba, per cercare
rimedio prima che il dolore
accresca.

Tiranno il tempo
che mi impedisce
ogni soluzione,
voler fuggire e
lasciar tutto
e rimanere con
te, anima mia.

Dividere i miei giorni
con te, i secondi
i minuti e sollevarmi
da questo torpore
che le mie membra
arresta.

Non voglio perdere
nemmeno un istante
a guardare questo quadro
osceno da destino gia segnato.

Perduto angelo
varca l'ultima scogliera
per non tornare piu
a quel letto di
rovi che svuota ogni
goccia di vermiglia
vita.

lunedì 15 ottobre 2007

Forbici del tempo






Tempo trascorre mentre lo specchio
guardi e
ti sorprendi a camminare, inoltrandoti
fino a raggiungere l'ombra oltre il fondo,
che in lungo riflesso ti osserva.

Giardino dei sensi, dove ogni respiro è
come un rullio di tamburi, ogni sospiro
un vortice, dove i brividi sono bollicine
di ebbrezza che infervorano i tuoi passi.

Osservi il tempo passato ed il gusto
del non assaporato, dove vivere era
vita, appagate le voglie e le lussurie
che restano come impronte del proprio
vivere.

Perfettamente dritta la strada nel
riflesso, nessuna ondulazione,
nessuna curva dove trovarsi,
la fretta non alza piu polvere
perche le forbici del tempo
hanno tagliato ogni lembo.

Adesso lentamente ti adagi
in una calma placida, che
temperamento nasconde ma
osservando il passato
felice di vivere nel
presente.

Sussurri....




Distesa sulla sabbia
illuminata dalla luce
del sole, cullata
dalla tua mano
conchiglia giace
portando aromi del mare.

Dormono nella conchiglia
i tuoi sussurri, e l'onda
muore sulla spiaggia
lasciando l'ultimo respiro
di madreperla, portando
con se pensieri di mille
incontri.

Ferma alla battigia
porta voci mai ascoltate,
adesso inerme sta vicino
a chi l'ascolta e che
le sa parlare.

Adesso brilli al sole
e la notte attendi,
il calar di astro
argenteo che risalta
ogni lume e amor
celato.

Sabbia di vento
i tuoi sussurri come
leggeri rifoli nel
mio cuore che modificano
miserie e dolori in
ricchezza di desideri.


Fantasia




Scorre infinito
asfalto davanti ai miei occhi,
alberi, pascoli e mille
colori inebriano
iride e spirito.

Lunghi momenti in tanti
chilometri sempre nel
pronunciar il tuo nome,
come se insieme fossimo
una sola cosa.

Fuggendo via da tutti
e da nessuno, fingendo
una storia che ci
racconteremo e poterne
ridere ancora.

Corriamo insieme e spingiamo
questa barca, chiamiamola
"Fantasia" che ci faccia
dimenticare neri giorni
e infausti momenti.

Lasciamo che cavalcandolo
queste onde spumeggianti
ci porti lontano da ogni
pericolo e da ogni cattiva sorte.
Insieme con la complicità
dell'amore che ci copre
nella colpa e nell'errore.

navigare in queste acque
e scoprirne i segreti, insieme come
dei folli che tutto hanno
perduto ma che ritrovano
se stessi.

Sogno mentre lunga strada
scorre, mi avvicino sempre
più a te, per portare
il mio sogno e la mia
"fantasia"


venerdì 12 ottobre 2007

vanità



Sola nella propria intimità
immergi corpo tuo in deliziata
acqua,limpida e pura come
gocce di rugiada, profumata
di gelsomino che si apre alla notte.

Felice immersa nella vasca
lavi il tuo corpo dalle gesta
passate, togliendo dalla pelle
ogni impetuosa traccia.

Occhi di gente osservano
tanta perfezione di natura
che tanto a te ad offerto
procurando loro infelice
invidia.

Ma tu continui schiumando
nella piccola vasca,
ripulendo ogni traccia
dei loro sguardi.

Ora felice asciughi
sorgente incontaminata
risplendente di versi e
sincronismi d'amore,
palpiti impalpabili
proiettati nel tempo
di luce vanitosa.

giovedì 11 ottobre 2007

Demoni affamati





Leggendo su pagine non scritte
note di panico nella tua voce
ed ascoltandole ne vengo rapito,
sento la voce flebile di pianto
roca, e lacrime scendere su
gota triste e mesta di donna legata a vecchia vita.

Nemmeno la voce di chi ti ama
che dolce miete i tuoi giorni,
cercando di lenire dolore
che più ti appresta.

Le braccia in alto per
proteggere i tuoi giorni
in un orbita a spirale
con mosse assecondanti,
ma sei dimora di demoni
affamati, animati da
terribili venti
ferendo ovunque, aggrappati
a te con i loro artigli.

Nel fresco della notte
giunge a te un nuovo angelo,
portando con se petali di rosa
che lanciati su di te
leniscono ferite ed umiliazioni,
in quell'attimo si assopisce
il cuore, ed irrompe in tutto
il tuo torace irrorandolo di sublime
sensazione fino a possederlo e
rubando deliziosa preda
a demoni affamati.



Alla finiestra



Distesa di fiori osservo
seduta su bianca finestra,
vedo il verde scuro del
sottobosco mentre
un raggio di sole illumina
immenso albero al centro
che fa invidia ai piccoli
e spogli cespugli.

L'inverno ha lasciato il segno
di un grosso ramo manca l'ombra
caduto sul selciato,
non una voce, non un rumore
nulla d'urbano si riverbera tra i tronchi
solo gli incessanti richiami delle ghiandaie
e il gracchiar di neri corvi.

Il vento continua ad affannarsi
a far tremare le tue foglie
ma tu forte su salde radici
tieni il tempo fermo su di te.

Folle corsa...



Immensa criniera bionda
chiusa in un recinto
cercando di far placare
furioso richiamo
ad inumane corse.

Corri avanti e indietro
alzando la criniera al vento
per respirare attimi di libertà
ormai perduti.

Ti guardi intorno cercando conforto
in ogni respiro, ma il mondo a te
appare vestito di serena e pacata
tristezza, perchè percuote
la natura stessa.

Salti quel recinto e
corri ad occhi chiusi
dietro una razionalità
ingannevole, ma felice
di essere libera.

Nella tua folle corsa
nei meandri della perfezione
hai cercato i difetti dell'essere,
nella tua corsa pozzanghere di
ricordi rimossi, evitando ingannevoli
frutti di fantasie ancora da cogliere.

Stanca ma felice
ti guardi intorno
con desolato stupore,
negli alberi...maschere
nelle pozzanghere...specchi.

Continui a cercare
nel bosco appannato e sconosciuto,
la tua libertà...
l'unica arma in anima disfatta.


Luna





Alta e luminosa luna
sorge in cielo rischiarato
da luminose stelle, che vegliano
sulla città dormiente e vestita
di silenzi.

Luminosa scia stende
velo di silenzio come
una rete di invisibile
pescatore, entro cui
s'ammucchiano ricchezze
di follie e povertà
di speranze.

In aria salgono fino
al tuo cospetto, piccole
preghiere, per recuperar
amori perduti o esaltar
passioni di giovani
amanti.

Sale fino a te anche
la mia preghiera, di poter
sempre stringere alle mie
braccia la dolce serenità
che giustamente attende
lontana dal mio cuore.

Quanti anni sono già
passati da quando il
nostro amore si è
proclamato, quanto
ancora dovrò penare
per stringere a me
deliziosa stella.

Tramonta oh luna e
fai tramontar le stelle,
fai sorgere luminoso
giorno in tanto
sprofondato buio.


mercoledì 10 ottobre 2007

Ultimo rifugio




Ultimo rifugio
di uomo braccato
in gelida montagna,
che trafigge il blu
e far sanguinar ghiaccio.

Ultimo rifugio di
immonda bestia che per
anni hai fatto sprecar
i miei migliori anni,
lontano dai giusti affetti.

Esiti spesso incerti
trafitti da mille spine
e da cani rognosi alle
mie spalle, che avidi
di successo si voltavano
ad ogni mia sconfitta.

Quanti anni sprecati
in vicoli ed anfratti
per cercarti, per poter
urlare tutta la mia
rabbia in chi per
anni ha distrutto
la mia vita.

Adesso il lustro
sta svanendo, l'esito
ormai è certo, ma il
silenzio copre ogni
tassello di questo
sporco romanzo.

Anni fluttuano, e
ricordi smarriscono il senso,
in assurdo silenzio
ascolti la parola di Dio
cercando di porti al
suo livello, ma in te
vive criminale umano.

Nel suo nome hai posto
fine a tante vite, che
in te credevano, ma
tu inumana bestia hai
intriso il loro sangue
per scrivere il tuo nome.

Quel sangue che adesso in
terra di Sicilia scorre,
e rotola urlando giustizia,
ma nulla può un tale urlo
se prima non vede
pentimento in inumana
bestia.



Parole in un bicchiere





Leggere cadono parole
su pagine bianche
distillate dall'inchiostro
di cuore felice al tuo
pensiero.

Distillate parole da te
ispirate, in pensieri
e poesie, piccole
frasi incipriate
per renderle uniche.

Allegate ad un abito
bianco che rende
romantico il loro mondo,
un mondo diverso fatto di
mio.

Ne riempio ogni spazio
come un magico calice,
non c'è fumo dentro
ad esso e nemmeno cenere,
solo parole....


Remando contro vento




Lentamente remando controvento
luci lontane illuminano l'orizzonte,
questa è la mia baia è da lei
voglio tornare.

Tornare li per liberarmi il cuore
e immergere il mio corpo
tre le sue braccia
per liberare il vento.

Stringendomi tanto forte da
sentire salmastro sapore
e grida d'uccelli a
coprire ogni rumore.

Voglio godermi ogni attimo
incantato e colorato di rosa,
voglio avere un attimo di pace
e sognare di volare
costeggiando il mare,
vedere le onde accendersi
al mio passare e trasformarsi
al sole in magici diamanti.

Lentamente remo con calli
alle mani che bruciano,
dolore forte ma a me
cosi dolce appare
per arrivare ad adorato sogno.


martedì 9 ottobre 2007

Ritorno




Gramo il ritorno
guardando allo specchietto
lentamente rimpicciolisce
tenero amore.
Mentre vado via i
tuoi occhi li vedo ancora.

Penetranti come la tessitura
dell'inconscio dalla trama
crescente, forti come un
fiume in piena eternamente
in moto.

Tu sei la tempesta
d'animo che sconvolgi come
mare increspato ed impetuoso
ogni angolo delle mie viscere.

Lontano da te rivive il
malvagio dolore come
lo scorrere della pioggia
tra i rami degli alberi.

Lacrime scendono
e cascano lievi
posandosi su rosse
labbra, struggendo
il mio cuore.

Non piangere amore mio,
sussurrando piano
nel piccolo abitacolo.
Ti darò tutto quello
che desideri, anche se
fino adesso ho solo
donato l'equilibrio del
silenzio.

Vorrei regalarti i miei
sogni, anche se mi
accorgo che l'unico sogno
lo hai realizzato tu
con la tua esistenza
nella mia povera vita



Regina della notte





Regina della notte
non sarai mai
ombra dei miei pensieri
ma sostegno dei miei
sogni.

Sogno sulla mia pelle
strusciata sui fianchi,
quel tepore che riscalda
ogni mio attimo d'amore.

Senso di vita respirare
al fianco tuo, stanco
di quel vago viaggiare
ricco di illusioni, che tempo
ha sfinito e piegato ogni corsa.

Tu sei la perla
caduta dagli occhi
di salato sapore,che sfiora
e percorre la via
indicata.

Sei luce sbocciata di quel
fiore temuto, negli anni
tenuto distante, ma adesso
tenendoti accanto ogni
ricordo è smarrito, sparito
nel nulla.

Adesso perso tra i tuoi
profumi e gli umori,
niente e nessuno
distoglie ormai il mio
sguardo, lentamente
assorbito da tenera amante.

Cristalli





Bicchieri di cristallo
lucidi e splendenti
stringi tra dita delicate
e bocca vogliosa.

Leggera incedi a porger
delicata bevanda da
assaporar insieme,
come nettare dalle
tue labbra
leggermente schiuse.

Aroma della tua chioma
sui miei palmi,
tiepidi nello scorrere
dal profumo rosa.

Fisso le tue iridi
luminose del cristallo
a pieni polmoni.
Un solo istante,
e mi sento perduto.

Proietto
nella futura vacuità
cristalli d’eterno di
desiderio intriso
nel tuo ardore che
sazia ogni passione.





lunedì 8 ottobre 2007

Candido giglio




Nascondi dietro il tuo
sguardo duro, magico giglio
riflesso del tuo talento
in occhi pieni di marcato odio.

Tenero fiore che nascondi
ogni pensiero, sui petali
scritti parole che appassiscono
lentamente lontani dal dolore.

Nulla possono le lacrime
che docili scendono tra
le dolci gote, ne segnano
il volto come parole
segnate in un libro in
cui sfogliare i pensieri.

Un inchiostro rosso come
il sangue che incide ogni
pagina e racconta come in una
fiaba l'inizio e la fine
di ogni storia.

Dormi adesso in un letto
di carta che incide la pelle
ma ne asciuga il pianto,
guardando indietro solo
il candido giglio
della perduta creatura.



Tutto il mio mondo




Distesa sul letto
e vestita solo dei miei
sguardi, vedo tutto il mio mondo
di fronte a me.

Centro e vertice di ogni
mio pensiero, dal piu dolce
al piu osceno, vortice di
mille emozioni che si specchiano
in quel mondo, cosi piccolo
ma immensamente grande perchè
ci sei tu
a renderlo tale.

Mi stringo a te sorridendo
perchè l'universo è mentre
ti bacio, proiettato da noi
stessi all'infinito della
nostra intimità.

Sento il tuo respiro
che culla questo antico mondo,
e tra le tue pieghe antiche
emozioni, tutto quello che
ti circonda si china al tuo
volere.

E tu centro dell'universo
patria del nostro incontro
al di la delle parole
solo la presenza del
nostro amore.


Collana di perle






Si rincorrono i pensieri,
come perle infilate
in una collana, simile alla vita.
fredde perle dal bianco
luccichio che non scaldano
sentimenti ma si nascondono
nell'altrui indifferenza.

Preziosi per noi
carichi di egoismo che
sfilano nel filo invisibile
del nostro essere, regnanti
e prodighi di bellezza ma
poveri nei consigli.

Giochi di luce
fermi in superficie
che non rischiarano il buio
della sua radice.
Unica forza in tutto questo
l'ignota passione
ancora incolta.





venerdì 5 ottobre 2007

Sguardi






Nella complicità del silenzio
riflessi come in uno specchio
i nostri occhi ci scrutano dentro,
come migliore porta per entrare
nella più profonda intimità.

Attimi immensi dove dinanzi
alla presenza della
nostra essenza di anime indomite e
in un amore nato tra docili parole
e nudo di inutili illusioni,
siamo preda e cacciatore allo
stesso modo.

Com'è difficile scegliere
la giusta percezione tra
gabbia e concessione, di libertà
e rispetto, tra fiducia e trasgressione
che fino adesso ha fatto
a noi da testimone.

Il nostro silenzio a volte
è la conferma che le parole
non servono, siamo la conferma
della giusta scelta, sia del
tempo che privo di incertezze
ha dato il giusto passo alla
nostra intesa.

Non sarà oggi ne domani
ma noi dobbiamo fonderci nel cammino
da fare insieme, consapevoli
l'un l'altro che la nostra
unione è il sale della
nostra vita.


mercoledì 3 ottobre 2007

Il primo volo







Leggera del tuo vivere
sulla mia mano
poggi il tuo bel volo,
cercando riparo e
meritar riposo.


Lieve e semplice,
in quell'attimo presente e
reso infinito
dall'abbandono in se,
per sentir respiro
di pelle nel poggiar
il tuo corpo.

Non sapevi di poter volare,
per molti anni non ti
libravi ancor, ma ora
colori, odori inebriano
e guidano la tua danza.

Non ti parlerò mai di
ostile mondo, per non
permetter ad alcuno
di tarpar le tue dolci
ali in tanto delicato volo.




martedì 2 ottobre 2007

Vita





Attraversando impervia
strada in anni di oscurata
via di solitudine selvaggia,
nella speranza di diversa vita
cercando amori in anime
perdute.


Ogni lumicino si era spento
nessuna luce ardeva in me,
rinsecchito e senza linfa
spinto solo dal vento
navigavo in arido deserto.


Stilla di sangue vermiglio
lentamente fluiva nel mio corpo
dandomi nuova forza e luce
di speranza, aggrappandomi
a piccola sporgenza cercai di
alzare la testa già china.


Volevo guardare questa infida
bestia entrata in me senza
contratto alcuno, a far da
padrone portando dolore.
Affrontar da solo non potevo,
troppo forte la sua forza ed
il suo potere.

Sebben angosciato ma
nell'animo confortato
volsi dritto lo sguardo,
agli occhi di immonda bestia.
Ella fiera e maligna
coglie forza che la doma
in angolo si acquatta
in attesa di miglior momento.

Ora ci sei tu a rintuzzare
orgoglio, a non farmi
arretrar passo,
arricchendo di nuova linfa
il rinsecchito ramo.



Asso di picche





Isolata bellezza che
tiene in pugno ogni
essere, facendolo
innamorare e rubando
loro l'anima.

Fissi incontri e dai loro
picche, trovando divertente
veder svanire il loro
viscido sorriso da quei
visi troppo sicuri.

Veder loro braccia cader
su fianchi desolati,
mancati abbracci e perdute
carezze, e tu soddisfatta
del tuo talento,
osservi compiaciuta
di tale intento.

Dolce cappellino





Mille giochi intorno
intonati da suoni ed
incanti, leggiadri
insieme corriamo
tra giochi d'acqua
e alti voli.


All'improvviso desta
in te solerte curiosità
immenso luogo ricco
di allegri colori,
indossi per piacer
godendo stupendo cappellino,
intoni danza intorno
lasciandoti ammirar di
rar bellezza.

Fascino emetti anche con
stracci addosso, ma al
cospetto di lucenti occhi
abbagli di luce propria.
Non riesco ad abbassar
lo sguardo così stupito
da divina figura,
un lampo e conservo con me
dolce ricordo.



Sciu Sciu








Sciolti capelli
dal bagliore lucente
discendono su spalle
sinuose il loro splendore.

Sono nel vento che sposta
di sole il colore
e il profumo dei campi,
con l'anima ne respiro
passi tracciati
e poi ricoperti da raffiche
in volo.

Sono la vita
in questo paesaggio confuso
tra mille figure ne
esci splendente
e di mille luci
coperta.

Occhi vogliosi ti
guardano intorno e tu
sapente della tua evanescenza
dondoli oro in leggera
brezza.

Ogni tuo gesto dettato
dal gusto getta
scompiglio in ogni
germoglio, piccolo o grande
importanza non dai
ma sconvolgere l'anima
questo lo sai.



lunedì 1 ottobre 2007

Ira




Assorto nei miei pensieri
lo sguardo assente
al mio tavolo,
fogli, udienze e intrighi
che affollano ogni spazio.

Non riesco a concentrarmi
lo spazio intorno si stringe
e mi toglie l'aria,
telefono assillante che
chiede soluzione,
continua il suo tormento,
fino a svegliar
il demone dormiente che
vive in me.

Esaltato da tanto odio
ne esce vittorioso
capendo ormai
che è sua la preda, suo il
potere e ogni lembo di
pelle del mio corpo
flagellato da mille rimorsi.

Mente offuscata da
tanta ira, scatena la
sua furia in ogni spazio
cercando nella mia anima
agognato respiro,
ma nulla può fermare
ormai la sua battaglia
per cercare di carpir
gloriosa preda.

Noi






Amore intenso
il nostro, colpito
da mille gocce
di invidia e di gelosie
latenti.

Viviamo nello stesso
sangue e da esso siamo
modellati, da anni di cammino
con le medesime scelte
tra le stesse tracce
mescolate tra la pelle
e gli umori di altri.

Ma adesso il mio cuore
è nel tuo cuore
protetto da questa
bolla che è il nostro
amore, solo la luce
intensa che emanano
i nostri corpi
insieme.

Palpito dopo palpito,
carezza dopo carezza
viviamo insieme
ogni emozione
ogni sussulto
nell'estasi del
nostro vivere.


dietro il vetro




Dietro la finestra
passano i giorni
lontano dai tuoi
umori, pioggia
lanciata dal cielo
e gocce insipide
bagnano il vetro.

Si raccolgono umide
come ai miei pensieri e
all'improvvisano
scendono, segnando
il vetro come i pensieri
alla mia anima.

Ogni goccia percuote il
cuore e pungendo dove lì
dove fa più male,
pioggia per molti attesa
ma per me mai così odiata,
che nel tuo incupire
mostri il lato peggiore
di ogni essere.

Pensieri rincorsi
e mai afferrati
nell'oscuro cammino
che la tormenta
tra nuvole e vento e
pioggia incessante
non ha visto luce.

Storia raccolta
come gocce del nulla
e messe insieme
per alimentare la vita
in chi non ha avuto
voce alcuna.